Un materasso prende fuoco e si scatena un incendio in cella: nuovo incidente nel carcere minorile. Un gruppo di agenti finisce in ospedale. Cosa è successo.
Sabato 21 gennaio, poco dopo la mezzanotte, un materasso ha preso fuoco generando un incendio in cella in un noto carcere minorile di Milano, dove sembra ormai essere accaduto praticamente di tutto.
Purtroppo, tre agenti di polizia penitenziaria sono rimasti coinvolti nell’incendio e sono stati portati subito in ospedale in condizioni fortunatamente non gravi. Ecco che cosa è successo esattamente.
Dopo l’evasione di 7 detenuti avvenuta il giorno di Natale, si torna a parlare di nuovo del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, che nell’ultimo periodo è spesso balzato in primo piano sulla cronaca locale e non per eventi alquanto discutibili. Stavolta all’interno del carcere minorile è scoppiato un incendio dopo che un materasso ha preso fuoco in una cella. Il fatto sarebbe accaduto sabato 21 gennaio poco dopo la mezzanotte e nell’incidente sarebbero rimasti coinvolti anche tre agenti di polizia penitenziaria contusi ed intossicati, portati immediatamente all’ospedale in condizione fortunatamente non gravi.
Al momento le dinamiche di quanto accaduto restano ancora da chiarire. Ciò che, però, appare ormai evidente è la condizione in cui si trova l’istituto di detenzione minorile milanese. Il Beccaria di Milano, infatti, da diverso tempo sta di fatto dando segnali inequivocabili di collasso. Al suo interno mancano agenti di polizia in grado di mantenere e garantire l’ordine e la sicurezza all’interno della struttura, educatori indispensabili per il processo di recupero dei ragazzi e una guida continua. A tal proposito, non bisogna dimenticare che al Beccaria in un solo anno sono cambiati ben tre rettori, tutti sempre part-time.
Come abbiamo anticipato poco fa, l’incendio scoppiato in cella il 21 gennaio è stato soltanto l’apice di una situazione ben più allarmante già emersa qualche settimana indietro quando a Natale dal carcere minorile Cesare Beccaria sono evasi 7 detenuti, poi ritrovati nei giorni successivi all’accaduto.
Come certamente ricorderete, nel pomeriggio dello scorso 25 di dicembre durante l’ora d’aria alcuni ragazzi hanno distratto una guardia chiedendole di prendere un pallone per giocare in cortile e, in sua assenza, hanno messo in pratica il piano di fuga. I 7 detenuti in questione hanno di fatto buttato giù dei ponteggi e scavalcato un vecchio campo da calcio, per poi calarsi fuori dall’istituto con delle lenzuola.
Articolo di Veronica Elia
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