Sempre più spesso giunge notizia di tentativi di truffa ai danni dei soggetti più fragili: stavolta hanno provato in due a rapinare un’anziana signora, ma per loro arriva un’amara sorpresa.
L’ennesimo tentativo di furto ai danni di un anziano. Stavolta a farne le spese è stata una signora di Roma incorsa nella trappola ordita da due sudamericani.
La coppia di malintenzionati avrebbe, di fatto, costretto la signora a scendere dalla macchina con il vecchio metodo delle uova sul parabrezza per poi cercare di sottrarle la borsa in un momento di distrazione. Per i rapinatori, però, è presto arrivato una brutta sorpresa. Ecco che cosa è successo.
Lo scorso sabato pomeriggio a Roma una coppia di rapinatori sudamericani ha avvicinato un’anziana signora in macchina sulla Via Cassia costringendola a fermarsi dopo averle lanciato delle uova sul parabrezza. La donna è, quindi, scesa dall’auto in evidente stato confusionale e nel mentre i malintenzionati hanno cercato di rubarle la borsa posta sul sedile della vettura. Fortunatamente, però, nei pressi della tentata rapina si trovava anche un carabiniere della compagnia Campagnano insieme alla moglie e alla figlia, il quale ha subito riconosciuto l’ormai vecchio trucco delle uova sulla macchina ed è prontamente intervenuto. Così, il militare ha immediatamente chiamato i rinforzi e, dopo essersi qualificato, è riuscito a bloccare la rapina e ad arrestare uno dei due rapinatori che stava cercando di scappare.
A seguito dell’accaduto, la vittima della tentata rapina ha subito sporto denuncia e uno dei due malviventi è stato arrestato e condotto in caserma per l’identificazione grazie all’intervento del carabiniere capitato casualmente sul luogo del reato. Le autorità sarebbero così riuscire a ricostruire i fatti circa gli avvenimenti.
In partica, i due rapinatori avrebbero gettato due uova sul parabrezza dell’auto della vittima per indurla in stato confusionale e costringerla di conseguenza a fermarsi con la macchina. Successivamente, le avrebbero mostrato delle monete per terra, in modo tale che uno dei due complici potesse provare a sottrarle la borsa dal sedile dell’auto in un momento di distrazione. Il giorno seguente l’arresto, si è subito svolta l’udienza presso le aule di piazzale Clodio e il Tribunale di Roma in composizione collegiale ha confermato l’arresto del responsabile dell’accaduto e ha disposto per l’indagato la custodia cautelare in carcere, in attesa del processo.
Articolo di Veronica Elia
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