Si indaga a tutto campo per raccogliere indizi che consentano di risalire all’identità del cadavere scoperto, nelle ultime ore, in un bosco. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione: le prime ipotesi
Al momento si tratta solo di ipotesi ma ben presto, qualora gli indizi raccolti dovessero dar forma ad un puzzle, potrebbero tradursi in fatti concreti. Riguardano un macabro ritrovamento avvenuto in un bosco ad opera di un escursionista che ha immediatamente allertato i soccorsi e le forze dell’ordine.
La scoperta è avvenuta nelle scorse ore sopra il comune di Avio, in Trentino Alto Adige: nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio è stata effettuata la prima segnalazione e militari e squadre di soccorso sono intervenute ai piedi del Corno della Paura, sul Monte Vignola dopo che l’uomo, intento a fare una passeggiata, si è imbattuto nei resti umani. Il recupero è stato effettuato nella notte dai carabinieri di Rovereto e dal nucleo speleo-alpino-fluviale dei vigili del fuoco.
Immediatamente ci si è resi conto della difficoltà di identificare il corpo: infatti si trovava in uno stato di decomposizione avanzato, rimasto a lungo esposto sia agli agenti atmosferici che agli animali selvatici di passaggio. È stata avviata un’operazione di ricerca in tutta l’area circostante di eventuali effetti personali, oggetti o di uno zaino che potrebbero rivelarsi di fondamentale importanza per capire di chi sia quel corpo. Le indagini dunque proseguono ma, parallelamente, occorrerà anche verificare se siano state presentate, nelle settimane o nei mesi scorsi, denunce di scomparsa di un uomo nella zona. Bisognerà insomma incrociare dati riguardanti le persone scomparse ed indizi eventualmente raccolti in loco per saperne di più anche perché nessun documento è stato rinvenuto tra gli indumenti della vittima. Nel frattempo è però stata avanzata un’ipotesi: si pensa che possa trattarsi di un escursionista precipitato, un paio di mesi fa, in un dirupo per parecchi metri. Ma sul nome, al momento, tutto tace.
Dalla montagna al mare: anche sul litorale è stato trovato, nelle scorse ore, il cadavere di un uomo. L’avvistamento è avvenuto tra gli scogli a Ventimiglia e subito sono stati allertati polizia e guardia costiera. Il corpo si trovava infatti poco più avanti di via Dante, in passeggiata Trento Trieste.
Oltre ai militari sono intervenute squadre dei vigili del fuoco che si sono occupate delle operazioni di recupero della salma, in coordinamento con il medico legale che ha effettuato una prima analisi dello stato del corpo. Si lavorerà successivamente all’identificazione; anche in questo caso è stata avanzata un’ipotesi ovvero che possa trattarsi di un 70enne residente in città del quale alcune ore prima era stata denunciata la scomparsa.
Articolo di Daniele Orlandi
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