Anna Maione, una giovane promessa del volley, muore a soli 15 anni mentre guarda la televisione in cameretta a causa di un aneurisma cerebrale.
Si è spenta così, a soli 15 anni, la giovane promessa del volley Anna Maione. La studentessa del Liceo scientifico Ramadu di Cisterna la sera dell’Epifania, dopo i festeggiamenti in famiglia, avrebbe di fatto accusato un forte mal di testa nel guardare la televisione.
A dare l’allarme ai genitori la sorellina in cameretta con lei. “Mamma, papà venite subito, Anna sta male”. I genitori sarebbero dunque accorsi immediatamente, portando poi la figlia all’ospedale Bambino Gesù di Roma. Lì, dopo un breve ricovero durato all’incirca 24 ore, sarebbe arrivata la drammatica notizia.
Dopo aver accusato un malore improvviso la sera del 6 gennaio, Anna Maione (15 anni) è stata condotta immediatamente all’ospedale Bambino Gesù di Roma dai suoi genitori, i quali sono stati avvisati delle condizioni di salute della ragazza dall’altra figlia. Purtroppo, però, dopo circa 24 ore i medici hanno decretato il decesso della quindicenne, causato da un aneurisma cerebrale che non le avrebbe lasciato scampo. La ragazza, giovane promessa del volley, viveva a Lanuvio, frequentava il Liceo scientifico Ramadu di Cisterna e giocava nella squadra dell’Asd Pianeta Volley di Aprilia, con cui aveva disputato l’ultima partita soltanto un paio di giorni prima.
Ad annunciare al mondo intero la morte di Anna è stato il padre Giuseppe Maione, carabiniere per vent’anni presso la compagnia di Velletri e ora in forza al Comando generale di Roma come esperto informatico. “Il mio angelo non c’è più” ha scritto l’uomo sui social network. “Il giorno dopo il ricovero in ospedale è volata tra le braccia del Signore, la nostra Annina, il nostro orgoglio, è stata strappata alla vita così giovane” ha aggiunto subito dopo. Un evento drammatico che ha lasciato un enorme vuoto non soltanto nella sua famiglia, ma anche nella squadra di pallavolo in cui giocava.
Anche Massimiliano Patano (52 anni), direttore sportivo della Asd Pianeta Volley di Aprilia, ha infatti voluto dare l’ultimo saluto alla giovane pallavolista. “Era legatissima alla sua squadra, così come la sua famiglia: anche il padre partecipava in modo attivo alle attività della società e la sorellina gioca con noi” ha commentato l’uomo. “È successo tutto così velocemente, non ce lo aspettavamo che potesse andarsene così giovane. Non ce lo spieghiamo ancora oggi”.
Ma la pallavolo non era la sua unica passione. Come infatti ha riferito il padre della ragazza, Anna amava anche la musica ed andava bene a scuola. “La musica era un momento tuo intimo personale” ha detto Giuseppe Maione. “La scuola poi… era un piacere vederti studiare” ha inoltre aggiunto. L’autopsia ovviamente chiarirà la causa della morte. Tuttavia, si sa che già in passato la quindicenne aveva sofferto di attacchi epilettici. Ad ogni modo, la correlazione con l’aneurisma resta ancora da accertare.
Articolo di Veronica Elia
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