Ha sottratto 300mila euro ad una 90enne? Accuse gravissime all’Esorcista. Il caso che ha fatto discutere. Che cosa è successo.
Avrebbe potuto sembrare un ‘normale caso’ di appropriazione indebita quello avvenuto a Rubano, un comune nella provincia di Padova.
Se non che al centro dell’inchiesta vi sarebbe il sacerdote del Paese. Il prete, già noto per essere un esorcista, stavolta sarebbe rimasto coinvolto in un intreccio in cui un’anziana signora di 90 anni ricoverata in una casa di riposo di Rubano si sarebbe vista sottrarre 300mila euro. Il fatto sarebbe balzato agli occhi di tutti quando l’amministratore di sostegno della donna si sarebbe accorto lo scorso novembre dell’ammanco sul conto della sua assistita.
Ha sottratto 300mila euro ad una 90enne?
Dopo essersi accorto che sul conto della novantenne mancavano 300mila euro, l’amministratore di sostegno ha poi scoperto che il denaro mancante era stato trasferito proprio dal prete sul suo conto quasi due anni prima, nel febbraio 2021. A quel punto è stato disposto che il sacerdote restituisse quanto presumibilmente sottratto, in modo tale da chiudere il caso nel più breve tempo possibile. Ciò però non è avvenuto. In quanto sembrerebbe che ad oggi anche le condizioni di salute dell’anziano sacerdote ormai 86enne siano peggiorate, rendendo inevitabile la nomina del fratello nel ruolo di suo amministratore di sostegno. Di qui l’esposto e l’avvio delle indagini con la conseguente apertura di un fascicolo per appropriazione indebita a carico del prete.
Accuse gravissime
Sarà compito ovviamente della Procura andare a fondo alla questione in una situazione di per sé già molto complicata. Sì, perché come è di fatto noto non solo il sacerdote vanterebbe un curriculum di tutto rispetto che l’ha portato a ricoprire nel corso della sua vita cariche di grande rilievo, ma sarebbe stato anche legato da una sincera amicizia con l’anziana signora.
In passato, infatti, la donna ed il sacerdote sarebbero stati grandi amici. Tanto che l’uomo di fede avrebbe avuto perfino la delega per operare sul conto corrente della novantenne. Inoltre, i due erano anche vicini di casa ed il prete pare avrebbe perfino vissuto per un certo periodo di tempo in una proprietà della donna. Infine, c’è anche da considerare che il sacerdote non avrebbe utilizzato il denaro dell’amica trasferito sul proprio conto. Una somma che oggi è stata ovviamente posta sotto sequestro su ordine della Procura.
Articolo di Veronica Elia