Una multa proveniente dai ladri? Sta accadendo in una città italiana con un metodo truffaldino decisamente diverso dal solito
La ‘creatività’ dei truffatori non conosce limiti e questa volta il ‘trucco’ sembra essere già andato a buon fine colpendo decine di cittadini inconsapevoli. Il tutto sfruttando le multe, le sanzioni emesse dagli agenti della polizia municipale in seguito alla violazione del codice della strada da parte degli automobilisti.
Ebbene stando a quando denunciato ed emerso in questi giorni in una importante città italiana, numerose sanzioni false sarebbero state recapitate, in questo periodo, ad ignari cittadini ai quali viene richiesto il versamento di un importo su di esse riportato.
Sanzioni che, come mostrato in alcune immagini, assomigliano in tutto e per tutto alle multe autentiche, comprensive delle informazioni riguardanti la contestazione della violazione, la cifra da pagare ed i termini entro i quali effettuare il versamento, con l’Iban per poterlo fare. Solo ad un occhio più attento tali verbali possono mostrare la loro vera natura truffaldina: infatti uno dei dettagli presenti sui documenti che nelle ultime settimane sono comparsi in differenti zone di Napoli, è falso; si tratta ovviamente dell’Iban, che non corrisponde minimamente a quello del Comune.
I cittadini hanno segnalato di aver trovato i verbali con relativa sanzione sul parabrezza dei propri veicoli e che in esse veniva contestato il “mancato rispetto dell’articolo 158 del codice della strada”. Nei fatti le sette vittime che hanno denunciato la truffa avrebbero effettuato una sosta non consentita, ad esempio in spazi riservati allo stazionamento o ancora su marciapiedi, in curva, in aree con passo carrabile o in zone riservate alla fermata dei mezzi pubblici.
La sanzione richiesta nel falso verbale ammonta a 29,90 euro da saldare entro un tempo massimo di cinque giorni. In caso contrario e superato il termine, salirà a 41 euro. Alcuni di questi cittadini però, facendo mente locale, si sono resi conto di non aver mai parcheggiato in posti non consentiti e per tale motivo si sono recati agli uffici della polizia municipale per contestare la multa. Scoprendo in tal modo che si trattava di una truffa.
Sul caso è intervenuto il comandante dell’Unità operativa Affari generali e controlli interni della polizia locale Bruno Capuano il quale ha spiegato che questo nuovo metodo ed in particolare l’esigua cifra richiesta va ad evidenziare “la furbizia dei truffatori perché richiedere una cifra più elevata probabilmente avrebbe indotto le vittime a non pagare e a valutare un ricorso”.
Richiedere un versamento di poco meno di 30 euro, invece, potrebbe aver indotto alcuni cittadini a pagare entro i cinque giorni. A tal proposito il comandante ha anche ricordato quello che è il solo Iban del comune di Napoli da utilizzare per il pagamento delle contravvenzioni ovvero IT03W0760103400001033919109. Rivolgendo un accorato appello agli automobilisti affinché prestino la massima attenzione evitando in tal modo di incorrere in truffe. Nel frattempo, come confermato dal comune in una nota, sono in corso approfondite indagini per risalire all’identità dei truffatori delle finte multe.
Articolo di Daniele Orlandi
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