A quanto pare i momenti difficili per Charlene di Monaco non sono ancora finiti, e secondo quanto reso noto da alcune fonti vicino al palazzo reale sembrerebbe che la Principessa sia stata ferita con delle forbici. Ecco cos’è successo.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto modo di vedere spesso Charlene di Monaco nel mirino dell’attenzione del web, soprattutto dopo la grave infezione che l’ha costretta a subire diversi interventi chirurgici, insieme al fatto che la Principessa è stata costretta a rimanere in Sud Africa per diversi mesi.
Nel frattempo, però, a tenere banco nel mondo del web troviamo la pubblicazione di una nuova notizia che fa da sfondo ad un racconto incredibile, il quale fa riferimento ad un momento davvero difficile verificatasi proprio a Palazzo Grimaldi.
La Principessa fuori controllo?
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel mirino dell’attenzione del web in queste ore troviamo una nuova notizia che in queste settimane ha di nuovo messo in allarme la popolazione di monaco, visibilmente preoccupati per le condizioni di salute della Principessa, che sembravano essere migliorate visibilmente.
A quanto pare, sembrerebbe che la Principessa abbia avuto una vera e propria sfuriata a Palazzo Grimaldi, la quale ha messo in allarme sia Albero che i propri camerieri, dato che questa volta Charlene sarebbe anche riuscita a ferire sé stessa.
Il gesto folle di Charlene
Secondo quanto reso noto dalla stampa internazionale, dunque, sembrerebbe che nei mesi successivi al suo rientro a Monaco, Charlene abbia avuti delle vere e proprie crisi nervose, con tanto di atteggiamenti “autolesivi”, i quali hanno davvero preoccupato il Principe Alberto.
In particolar modo, sembrerebbe che un giorno durante una vera e propria crisi la Principessa Charlene di Monaco abbia preso una forbice intimando di tagliarsi capelli, ferendo sé stessa anche in volto. Il peggio, almeno in qual caso è stato evitato grande al pronto intervento delle cameriere che subito hanno tolto le forbici dalle mani della Principessa.