Pesa tra le 17 e le 23 tonnellate ed è in caduta incontrollata verso il nostro pianeta: è un enorme razzo grande come un palazzo di dieci piani. Parlano gli esperti
C’è anche l’Italia tra le aree considerate “di possibile impatto”, ragion per cui è bene tenere alta l’attenzione pur essendo i rischi molto limitati. Non è la prima volta che accade e, anche questa volta come nei casi precedenti, sono state fornite indicazioni circa le sue caratteristiche e la traiettoria che individua tutte le aree del mondo nelle quali potrebbe precipitare.
Si tratta di un razzo cinese in caduta libera verso la Terra, del peso compreso tra le 17 e le 23 tonnellate e dimensioni paragonabili, spiegano gli esperti, a quelle di un palazzo alto dieci piani dal momento che è alto almeno 30 metri. Come già accaduto anche in questo caso cadrà, dunque, in maniera incontrollata ovvero senza che sia possibile calcolarne con esattezza il punto di caduta: l’enorme oggetto spaziale è il razzo Lunga Marcia 5B ad oggi considerato uno dei detriti spaziali più pesanti che siano mai rientrati sulla Terra ed è questo ad aggiungere una nota di preoccupazione in più rispetto alle precedenti analoghe situazioni.
Razzo in caduta incontrollata, cosa sappiamo e quando accadrà
Il lancio è avvenuto il 31 Ottobre dallo spazioporto di Wenchang: obiettivo di questo razzo era quello di trasportare in orbita il terzo, nonchè ultimo, modulo della Stazione Spaziale Cinese in realizzazione nello spazio. Una missione compiuta con successo ma, di fatto, non ancora terminata in quanto potrà dirsi conclusa solo quando si sarà verificato l’impatto del razzo in caduta libera, nella speranza che questo avvenga nel bel mezzo dell’oceano o in aree della Terra disabitate. Gli esperti in materia si sono dunque messi subito al lavoro per cercare di individuare tutte le zone di possibile impatto e, soprattutto l’arco temporale nel quale dovrebbe arrivare nell’atmosfera terrestre.
E c’è una data, o meglio due: il possibile impatto dovrebbe infatti verificarsi tra il pomeriggio del 4 ed il pomeriggio del 5 novembre. Per quanto riguarda il punto esatto di caduta invece non è possibile prevederlo con esattezza anche se, man mano che il razzo si avvicinerà al nostro pianeta, l’area di interesse andrà progressivamente restringendosi. Insomma le stime sull’orario di ‘arrivo’ restano comunque approssimative dato che il margine è di circa 28 ore e così quelle geografiche, ma i calcoli si faranno via via sempre più precisi.
Anche l’Italia nell’area di possibile caduta
Importante è però sottolineare che nella fascia che individua l’area di possibile caduta è presente anche l’Italia ed in particolare la fetta inferiore dello stivale ovvero l’area centro meridionale. Come già accaduto in passato, però, anche in questo caso gli esperti di detriti spaziali hanno specificato che le probabilità che possa verificarsi un evento catastrofico ovvero che il razzo possa andare a precipitare su zone abitate è enormemente bassa. Solitamente, inoltre, già nell’impatto con l’atmosfera viene disintegrato e gran parte della massa viene dispersa, mentre solo alcuni detriti che lo compongono potrebbero arrivare a toccare terra.
#EUSST contributing sensors have been following space object CZ-5B. MFDR radar can confirm that the object is tumbling. #CZ5B #LongMarch5B pic.twitter.com/yP4uxdzbGy
— EU SST (@EU_SST) October 31, 2022