In Italia negli ultimi tempi la popolazione deve fare i conti con una presenza sempre più costante di animali selvatici nei centri urbani, in primis i branchi di cinghiali.
Tuttavia, non bisogna mai dimenticare che dall’altra parte del mondo hanno a che fare tutti i giorni con presenze decisamente più pericolose. Ad esempio sull’isola di Sumatra, in Indonesia, nota per essere la sesta isola più estesa del pianeta e anche per il devastante tsunami che l’ha colpita nel 2004, con oltre 170.000 vittime.
Nella provincia di Jambi, come riporta anche il quotidiano Leggo, una donna di 54 anni era uscita di casa per andare in una piantagione a poca distanza dalla sua abitazione. L’obiettivo della donna era quello di raccogliere della gomma, ma quando il marito si è accorto che la sua compagna non faceva rientro a casa si è allarmato ed è andato a cercarla personalmente.
Una volta giunto sul campo l’uomo ha trovato l’unica cosa che restava di sua moglie, vale a dire i suoi sandali. A quel punto il marito della 54enne e i suoi familiari hanno denunciato la sua scomparsa, immaginando subito che le fosse capitato qualcosa di grave.
Tuttavia, né suo marito né gli altri componenti della famiglia potevano pensare che la 54enne fosse stata divorata da un pitone di 7 metri. Qualche giorno dopo la scomparsa della donna, infatti, gli abitanti del villaggio hanno notato il pitone con lo stomaco decisamente gonfio.
Un particolare che ha fatto scattare più di un sospetto e che ha convinto gli abitanti ad intervenire. Dopo aver immobilizzato e ucciso il gigantesco pitone si è passati all’apertura della pancia dell’animale. La scoperta è stata raccapricciante: i resti della 54enne, non digeriti dal pitone, si trovavano ancora nell’addome del rettile di 7 metri.
Stando alle prime ricostruzioni dell’accaduto, sembra che la 54enne sia stata inizialmente soffocata dal pitone e successivamente ingoiata dall’animale. Le aggressioni dei pitoni non sono così frequenti in Indonesia, ma il quotidiano Leggo ricorda come in passato si siano già verificate situazioni simili.
Nel 2017, infatti, il 25enne Akbar Salubiro è scomparso da un piccolo villaggio nella parte occidentale dell’isola di Sulawesi, in Indonesia.
La mattina dopo la denuncia della scomparsa di Salubiro è partita una squadra di ricerca ed è stata anche allertata la polizia locale. Proprio come avvenuto con la 54enne, anche all’epoca le persone notarono il serpente che faceva molta fatica a muoversi a causa dello stomaco ingrossato.
Gli abitanti hanno quindi aperto la pancia del serpente e hanno trovato il corpo del giovane Akbar Salubiro all’interno del rettile.
L’anno successivo è toccata la stessa sorte ad una donna, anche lei 54enne, che era andata a controllare la sua piantagione di mais in Indonesia centrale, in un villaggio dell’isola di Muna (Sulawesi sudorientale): Wa Tiba, madre di due figli, è stata divorata da un pitone lungo 7 metri.
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