Sono ore drammatiche per il mondo della politica italiana. Mentre si insediava il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, da un ex senatore arrivava l’annuncio più duro
Un ex senatore della Repubblica italiana ha annunciato la morte di suo figlio. Nel giorno dell’insediamento, con la tradizionale cerimonia della campanella, del nuovo governo guidato dalla prima premier donna, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, è arrivata via Facebook una notizia terribile che ha gettato il mondo della politica nel lutto.
È morto Malcom, il drammatico annuncio dell’ex senatore
“Mio figlio è stato stroncato da un infarto a Las Palmas”: sono state queste, accompagnate da una foto della persona deceduta, le parole utilizzate dall’ex politico, noto per essere stato l’ex segretario del Pci e del Pds, nell’annunciarne l’improvvisa morte. “Lo comunico impietrito e con indicibile dolore ai suoi amici con questa immagine di vita”: a scriverlo è nientemeno che Achille Occhetto il quale ha dato per primo notizia della scomparsa del figlio Malcom, fimlaker e direttore della fotografia, deceduto a soli 52 anni. Malcom era il primogenito dell’ex senatore, concepito insieme all’attrice italo-somala Elisa Kadigia Bove, prima moglie di Occhetto, con la quale ebbe anche Massimiliano. Successivamente convolò a nozze con Aureliana Alberici.
La biografia di Achille Occhetto
Nato a Torino il 3 marzo del 1936, Occhetto è stato cofondatore nel 1990 del Partito del Socialismo Europeo del quale è stato anche vicepresidente, mentre dal 1996 al 2001 è stato deputato e presidente della commissione Affari esteri della Camera e, dal 2002 al 2006, ha ricoperto il ruolo di membro del Consiglio d’Europa. Il suo nome, Achille, è stato scelto in onore del nonno materno ma non tutti sanno che ha anche un secondo nome, Leone, scelto dai genitori in onore della nonna paterna.
L’avvicinamento al Pci avvenne grazie alla passione del padre per la politica e lo portò ad iscriversi, nel 1953, alla Federazione Giovanile Comunista Italiana. Già allora si definiva un “libero pensatore comunista”. Il primo incarico politico arrivò nei primi anni 60 quando venne eletto segretario provinciale della FGCI a Milano prima di diventarne Segretatio Generale nel 1961. Tra le sue prime battaglie, condotte dopo essere diventato direttore del settimanale Nuova generazione, figurano quelle per la democratizzazione dei paesi socialisti, il distacco dalla politica di Mosca e la la riabilitazione di Lev Trockij, Nikolaj Ivanovič Bucharin, Rosa Luxemburg e di tutti i perseguitati della Rivoluzione d’Ottobre.
Morte figlio Occhetto, le prime reazioni
Uno tra i primi esponenti del mondo politico ad esprimere cordoglio e vicinanza ad Occhetto per il tragico lutto che lo ha colpito è stato il parlamentare Pd ed ex segretario Ds Piero Fassino il quale, rivolgendosi all’ultimo segretario del Pci dal 1988 e il primo segretario del Partito Democratico della Sinistra fino al 1994, ha dichiarato: “Non ci sono parole che possano lenire l’immenso dolore per la perdita di un figlio. Un abbraccio affettuoso a Achille Occhetto prostrato dalla improvvisa scomparsa di Malcom”.