Chi pensava che il caldo fosse ormai prossimo a scomparire lasciando spazio al freddo autunnale dovrà ricredersi. Prima del cambio di rotta bisognerà attendere ancora: sta arrivando un’altra ottobrata
Sull’Italia farà ancora caldissimo, forse anche più di quanto registrato negli ultimi giorni simil-estivi. Lo confermano le ultime previsioni che vedono, sullo stivale, arrivare una nuova ottobrata, la terza del mese, con temperature ampiamente fuori stagione e decisamente lontane da quelle che normalmente si registrano nel corso della stagione autunale. Anzichè calare progressivamente, infatti, i valori registrati dalla colonnina di mercurio continuano a crescere, in particolare nelle regioni del centro sud ma anche al nord, nonostante brevi parentesi di maltempo, dal punto di vista termico siamo ben oltre la media del periodo.
Se infatti il settentrione è interessato da un fronte di instabilità, ben presto andrà a spostarsi verso levante e, dalle regioni di nordovest, si sposterà sulle altre regioni del nord, fatta eccezione per l’Emilia Romagna interessata dal maltempo solo sporadicamente. Al centro le piogge saranno ancor più limitate e localizzate mentre nelle regioni meridionali la morsa dell’anticiclone porterà caldo e sole intenso, fatta eccezione per lievi velature sulla Campania. Insomma la morsa del caldo difficilmente abbandonerà la presa sull’Italia dal momento che, già da martedì 25 ottobre, le temperature torneranno ad aumentare anche dove, negli ultimi giorni, sono lievemente diminuite. Senza calare nemmeno durante le notti, che in alcune regioni saranno simil tropicali per poi attestarsi, durante le ore più calde, anche oltre i 30 gradi con possibili punte di 34 °C.
Gli esperti meteo hanno dunque confermato che ci troveremo, anche negli ultimi giorni del mese, nel bel mezzo di un’ottobrata, la terza dell’ottobre più caldo da moltissimi anni, inserito in un contesto di temperature da record dal momento che il 2022 è ormai considerato l’anno più caldo degli ultimi due secoli. Ed il caldo potrebbe protrarsi addirittura fino al ponte di Ognissanti, tanto che in molti comuni i sindaci hanno emanato ordinanze per ritardare ulteriormente l’accensione dei caloriferi, per la quale il governo aveva già imposto un primo slittamento. Per fare un esempio in molte località della Lombardia non sarà possibile utilizzare i termosifoni prima del 29 ottobre, una decisione presa proprio perchè, anche durante le lore notture, non fa freddo e le temperature restano godibili. Per la gioia del portafoglio di milioni di italiani. In attesa dell’avvio dell’ottobrata, al nord, le precipitazioni saranno frequenti ma localizzate.
Le precipitazioni hanno interessato nelle ultime ore Alto Piemonte, Liguria e Lombardia e buona parte del Nordest, in particolare in Friuli dove sono caduti 60 mm di acqua, dopo mesi di siccità prolungatasi fino ad inizio autunno. Ma vi sono province che sono rimaste comunque all’asciutto come il Cuneese, il basso vercellese, l’Alessandrino e l’Astigiano.
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