L’ipotesi è che la causa sia stato il consumo di pesce crudo non abbattuto. E intanto i dettagli della vicenda sono oramai virali sul web. Ma potrebbe essere una fake news
Un pranzo finito nel peggiore dei modi quello svoltosi a Gubbio, dove il raduno dei membri di un gruppo di pesca sportiva è sfociato in una situazione a dir poco catastrofica.
La vicenda è stata riportata a diversi giornali, ma soprattutto è finita virale sul web nel giro di pochissimo tempo, fra audio Whatsapp in cui viene raccontata questa situazione “apocalittica” e foto dell’accaduto, al punto che l’hashtag #gubbio è finito primo fra i trend di Twitter.
Il pranzo incriminato, come riportato da Leggo, risalirebbe a domenica scorsa, quando i membri della società di pesca sportiva si sono riuniti in un ristorante di Gubbio per mangiare i tonni pescati da loro.
Escluso qualche fortunato, i commensali, quaranta in tutto, a un certo punto hanno iniziato a sentirsi male, cadendo vittime di attacchi di dissenteria collettivi a causa, probabilmente, del consumo di pesce crudo non abbattuto.
A descrivere la vicenda alcuni audio Whatsapp nei quali si parla di “scene apocalittiche”, fra chi è uscito per vomitare, chi è corso in bagno, chi ha dovuto “farsela addosso” perché non c’erano alternative.
Negli audio, in particolare, si fa riferimento ad alcuni di loro che sarebbero corsi in macchina, visibilmente ubriachi, per scappare a casa, ma nella fuga avrebbero travolto delle auto parcheggiate.
Un altro, invece, si è ribaltato da solo con l’auto.
Uno di questi è stato bloccato dalla polizia che, aperto lo sportello, si è ritrovato dinanzi all’uomo sommerso dalle feci.
Si ironizza, in particolare, su uno di loro che, con tanto di pantaloni bianchi, rassegnatosi al suo destino in piedi mentre fumava una sigaretta a “cag*** come un’oca”.
Su Twitter, come anticipato, la vicenda è diventata virale.
Quest’ultimo uomo, in particolare, è stato eretto come “eroe” d’Italia, che con il suo “stoicismo umbro” fuma imperturbabile mentre “perde m**** come un’oca sui calzoni bianchi.”
Nello spiegare l’accaduto, un utente ha dichiarato che “l’eco degli eventi è arrivato fino alle Marche”, ma dovrà rettificare: ormai è una questione nazionale.
Quello che abbiamo riportato fino ad ora è quanto è stato riferito online da fonti vicine ai presenti.
Ma le cose stanno realmente così?
Scavando più a fondo, infatti, emergono alcune incongruenze segnalate da Tgcom24.
Non vi è infatti conferma da parte dei Carabinieri di essere stati contattati per il presunto uomo che, alla guida dell’auto ubriaco, avrebbe travolto altri tre veicoli in preda a un attacco di dissenteria.
Anche dalla Usl non sono arrivate conferme di ricoveri, ma soprattutto a parlare è il proprietario dell’attività coinvolta che, senza troppe specifiche, parla di notizie false che stanno arrecando danno all’immagine nel personale.
A quanto pare, dunque, un problema di dissenteria c’è stato realmente, ma molti dei dettagli sarebbero una notizia falsa montata ad hoc per ingigantire la vicenda.
Ma, per ora, attendiamo conferme ufficiali.
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