Dopo aver accettato l’incarico di premier senza riserva, Giorgia Meloni ha comunicato la lista dei ministri del suo governo. Il giuramento è previsto per le 10 di sabato 22 ottobre
La conformazione del nuovo Governo a guida Giorgia Meloni è confermata. La prossima premier ha annunciato, dopo aver accettato l’incarico di presidente del Consiglio senza riserva, la lista dei ministri con e senza portafoglio che lo andranno a comporre, in attesa del giuramento ufficiale previsto per le ore 10 di sabato 22 ottobre.
Il nuovo governo Meloni: annunciata la lista dei ministri
Con nomi che ci si aspettava e qualche novità, 17 uomini e 7 donne. Negli stessi istanti della presentazione dell’esecutivo, arrivava da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella un augurio rivolto a Giorgia Meloni e ai nuovi ministri oltre che un ringraziamento rivolto al premier uscente: “Rivolgo con lo stesso spirito di collaborazione il buon lavoro al nuovo governo che domani mattina con il giuramento inizierà a svolgere i suoi compiti”, ha detto Sergio Mattarella, al Quirinale; “Mario Draghi ha fatto fronte all’esigenza di guida de Paese, concludendo la sua attività col consiglio europeo, lo ringrazio ancora una volta”. Così proseguendo: “Vi ringrazio per l’attenzione con cui avete seguito i lavori per la formazione del nuovo governo. Questa volta il tempo è stato breve, non è passato nemmeno un mese dalla data delle elezioni e questo è stato possibile per la chiarezza dell’esito elettorale. E’ stato necessario procedere velocemente anche in considerazione delle condizioni interne e internazionali che esigono un governo nella pienezza dei suoi compiti”.
Nuovi ministeri, le novità nelle denominazioni
Quello che si nota è la difformità, rispetto al passato, di alcune denominazioni dei ministeri. Come ad esempio quello delle politiche agricole, che si chiamerà anche “della sovranità alimentare”, oppure il Mise che sarà anche ministero delle “imprese e del made in Italy” o ancora quello dell’Istruzione che sarà anche ministero “del merito”. Non finisce qui perchè il ministero degli Affari europei avrà anche la denominazione “politiche di coesione territoriale e del Pnrr” mentre quello della Transizione ecologica e dell’Ambiente sarà chiamato anche della “sicurezza energetica”. Il ministero del sud diventerà “del mare e del sud” e a quello della Famiglia e pari Opportunità verrà affiancata la denominazione della “natalità”.
Ministeri con portafoglio
Di seguito l’elenco completo dei ministeri e dei ministri con portafoglio:
Affari Esteri – Antonio Tajani (sarà anche vicepremier)
Interno – Matteo Piantedosi
Giustizia – Carlo Nordio
Difesa – Guido Crosetto
Economia – Giancarlo Giorgetti
Imprese e Made in Italy – Adolfo Urso
Agricoltura e Sovranità Alimentare – Francesco Lollobrigida
Ambiente e Sicurezza Energetica – Gilberto Pichetto Fratin
Infrastrutture e mobilità sostenibili – Matteo Salvini (sarà anche vicepremier)
Lavoro e Politiche Sociali – Marina Calderone
Istruzione e Merito: Giuseppe Valditara
Università e ricerca – Anna Maria Bernini
Cultura – Gennaro Sangiugliano
Salute – Orazio Schillaci
Turismo – Daniela Santanché
Ministeri senza portafoglio
Ecco invece l’elenco dei ministeri e dei ministri senza portafoglio:
Rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani
Pubblica Amministrazione: Paolo Zangrillo
Affari Regionali e Autonomie: Roberto Calderoli
Sud e Mare: Sebastiano Musumeci
Sport e Giovani: Andrea Abodi
Famiglia, Natalità e Pari Opportunità: Eugenia Roccella
Disabilità: Alessandra Locatelli
Riforme: Elisabetta Casellati
Affari Europei, Coesione Territoriale E Pnrr: Raffaele Fitto