L’ex calciatore di Cagliari e Roma, Radja Nainggolan è finito un’altra volta nei guai a causa di un comportamento illecito: sospeso a tempo indeterminato dall’Anversa.
C’è una categoria di calciatori che esiste da sempre e che fa impazzire i propri tifosi in tutti i sensi. Stiamo parlando di quei giocatori di talento indiscusso, ma di natura indisciplinata, sempre disposti ad infrangere le regole anche a rischio della propria professione e della propria immagine pubblica. Negli anni di esempi di questo tipo ce ne sono stati parecchi, a questa categoria sono appartenuti grandissimi del calcio come George Best, Diego Armando Maradona, Paul Gascoigne e Ronaldinho.
In Italia ne abbiamo avuto due esempi recenti, come Mario Balotelli e Antonio Cassano, ma a questa categoria potremmo aggiungere – e per il futuro della Nazionale si spera di no – anche Zaniolo e Kean, due che sin da ragazzi sono stati allergici alle regole e che se non faranno uno step mentale potrebbero finire nel dimenticatoio prima del tempo. A questa categoria appartiene anche un altro “italiano”, quel Radja Nainggolan che ha fatto sognare i tifosi di Roma e Cagliari, ma che poi si è spento proprio a causa della sua indole.
Qui in Italia il centrocampista belga era conosciuto per il suo carattere fumantino, per le liti in allenamento, per i ritardi agli allenamenti e per qualche uscita nottura non propriamente regolare. Nel 2017 ad esempio è stato arrestato in Belgio per guida in stato d’ebbrezza, quando militava alla Roma è stato duramente contestato e ha fatto infuriare i vertici societari per una diretta Instagram nel quale si vedeva chiaramente che era ubriaco ed in cui fumava e bestemmiava.
Ci sono stati poi i problemi di incompatibilità con i commissari tecnici del belgio, prima con Wilmotz e successivamente con Martinez. Problemi disciplinari che gli hanno precluso per un periodo la convocazione in Nazionale. Quando Martinez lo escluse, invece di chiedere scusa, il belga annunciò l’intenzione di non giocare più con la maglia del Belgio. Anche nella breve parentesi all’Inter ci sono stati problemi disciplinari per i quali è stato multato dalla società.
Solamente sei giorni fa Nainggolan era finito un’altra volta al centro della cronaca sportiva perché beccato a guidare senza una patente valida. Le varie infrazioni commesse alla guida negli anni, infatti, gli sono costate la sospensione del documento di guida. Per riavere la patente, il calciatore si sarebbe dovuto presentare all’esame di guida e superarlo, ma ha deciso di non sostenerlo e di guidare ugualmente. Fermato dalla polizia di Anversa, l’ex Roma, Inter e Cagliari è stato arrestato.
Compreso l’errore, sta volta il calciatore ha chiesto scusa sui social: “Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto. Mi rendo conto che è completamente sbagliato, ma in quel momento non ci ho proprio pensato. Il club ha preso una decisione che io posso solo accettare, anche se penso sia un po’ troppo pesante. Cercherò comunque di dare il mio contributo in un modo o nell’altro”.
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