Momenti da brivido per Can Yaman, l’attore che in queste settimane sta dominando la scena in casa Mediaset con Viola come il mare. L’attore sarebbe stato da alcuni fan che gli hanno sbarrato la strada.
Fin dal suo esordio nelle scene della televisione italiana, Can Yaman, ha sempre vissuto la sua notorietà a cuore aperto, cercando anche di dedicare molto tempo ai fan e non negando eventuali incontri con loro casuali e non solo. Molto spesso, infatti, molti di loro hanno anche raggiunto l’attore in hotel, attendendo che scendesse da solo o che semplicemente si affacciasse da una finestra per un saluto.
Un affetto caloroso che stava per trasformarsi in qualcosa di pericoloso, così come reso noto nel corso delle ultime ore dalla stampa nazionale. Ecco cos’è successo.
Paura per Can Yaman in strada
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel mirino dell’attenzione del web in queste ultime ore troviamo Can Yaman e alcuni fatti disdicevoli che lo vedono come indiscusso protagonista della cronaca, non solo rosa.
Secondo quanto reso noto dalla redazione di TV Daily, sembrerebbe che un gruppo di fan nel cuore di Palermo, dove è stato registrato Viola come il mare, non abbiano saputo resistere all’immensa gioia nel vedere l’attore turco… cercando di fermare l’abitacolo e farlo scendere, quasi con la forza.
“Chiediamo rispetto per Can Yaman”
La notizia in questione ha subito fatto il giro dei media ma anche dei social, tanto da spingere la fazione di fan dell’attore ad uscire allo scoperto e dissociarsi da tale tipo di comportamento, ricordando i modi gentili con i quali Can Yaman si è sempre approcciato ai fan.
Infatti, nella nota alla stampa pubblicata dal portale sopracitato, è possibile leggere la seguente dichiarazione: “Aprire con forza la portiera di una macchina per farlo scendere, mettersi in mezzo la strada per non farlo passare e prendere a pugni il cofano, fa di voi dei maleducati, cafoni e prepotenti. Ci dissociamo, in quanto FAN, da tutti gli eventi accaduti ieri pomeriggio a Palermo. Chiediamo più rispetto per Can Yaman, in quanto persona in primis, che ha tutto il diritto di uscire dall’albergo senza dover assistere a scene alquanto vomitevoli”.