Amatissima dai suoi studenti, è morta nella scuola nella quale da tempo lavorava dopo aver accusato un malore improvviso poco dopo la sua lezione
Doveva essere una giornata come tante altre, dedicata alle consuete lezioni scolastiche, ma ha ben presto assunto i contorni del dramma, avvenuto davanti agli occhi increduli e attoniti degli alunni di una classe. Un episodio straziante, che ha coinvolto un’insegnante molto stimata dai suoi colleghi e dai genitori degli studenti, e amata dalle classi delle quali si occupava. Il dramma è avvenuto a Verona: Giovanna Fabrica si trovava proprio in classe quando improvvisamente ha accusato un grave malore e, davanti agli occhi atterriti degli alunni, si è accasciata a terra. L’allarme è stato lanciato immediatamente dai ragazzi e subito sono intervenuti i colleghi della giovane maestra e poco dopo i paramedici ma ogni tentativo di riportarla in vita è risultato vano e alla fine non è stato possibile fare altro che dichiararne il decesso.
Maestra muore in aula davanti ai suoi studenti: il dramma dopo una lezione
Giovanna insegnava nella scuola primaria Carlo Ederle di Villa Bartolomea: nata nel comune siciliano di Naro, in provincia di Agrigento, viveva a Cerea. Il marito Angelo è, proprio come lei, insegnante in un istituto del territorio. Come riportato dall’Arena che ha dato la notizia del grave lutto in ambito scolastico, la 44enne era particolarmente legata a quella scuola: al comprensibo era infatti arrivata nel 2021 per il ‘potenziamento’ e per insegnare alcune materie curricolari come geografia e scienze. Si era sentita ben accolta, grazie anche al suo modo gentile e sempre pacato di comportarsi per il quale era molto stimata ed apprezzata. Nel pomeriggio del 10 ottobre tutto è cambiato: la tragedia è avvenuta poco dopo le 14. La maestra aveva da poco finito una delle lezioni del rientro pomeridiano nell’aula della seconda B quando ha accusato il malore fatale, probabilmente un infarto.
Insegnante morta dopo un malore: la ricostruzione dei fatti
Aveva appena salutato Tommaso De Stefani, il maestro di italiano arrivato in classe per la sua lezione della durata di due ore. Ma, a pochi centimetri dalla cattedra e dai banchi della prima fila, è piombata a terra priva di sensi accasciandosi in posizione supina e mentre gli alunni erano in aula, seduti al loro posto. Una scena che ha inevitabilmente scatenato paura e ansia anche se l’altro docente, senza farsi prendere dal panico e mantenendo il sangue freddo, ha immediatamente iniziato a praticare le manovre salvavita. Infatti nel 2021 l’Ic Ederle ha attivato per tutto il personale il corso salvavita e ha dunque provato il massaggio cardiaco.
Nel frattempo ha chiesto aiuto ai bidelli e ad altri insegnanti chiedendo loro che venisse recuperato e portato in aula il defibrillatore della quale la scuola è dotato. Ma anche che portassero i bambini fuori dall’aula. De Stefani è andato avanti per oltre 15 minuti nel tentativo di far ripartire il cuore della collega mentre sul posto sopraggiungeva l’ambuanza del 118. Poco dopo è giunto anche, atterrando nel vicino campo da calcio, l’elisoccorso di Verona Emergenza. I paramedici hanno dato il cambio al docente nelle manovre di rianimazione proseguendo per oltre mezz’ora fino a quando si sono resi conti che non c’era più niente da fare. Lia 44enne purtroppo era morta.