In spagna una ragazzi di 16 anni è morta dopo aver deciso di “sballarsi” inalando gas butano che si trova all’interno degli accendini.
A Toledo, in un parco di Corral de Almaguer, è morta venerd’ sera una ragazza di 16 anni che ha inalato volontariamente gas butano. Si tratta di un gas comune che si trova all’interno degliu accendini e che ora sta spopolando tra i più giovani che decidono anche di sballarsi, magari dopo aver acceso una sigaretta. E’ una nuova frontiera dello sballo altamente letale.
La sedicenne, infatti, è morta colta da un malore che le ha causato un arresto cardiorespiratorio. Inutili anche i tentativi degli infermieri giunti sul posto di rianimare la ragazza che è deceduta poco dopo il tragico episodio. Stando alle prime indagini condotte dalla polizia spagnola, la giovane era fuori con le sue amiche, al momento testimoni chiave per ricostruire la vicenda. Per ora si sa solo che la sedicenne abbia scelto volontariamente di inalare il gas butano.
“Anche se gli elementi finora appaiono abbastanza chiari, attendiamo la fine di tutte le indagini”, ha spiegato la sindaca Manuela Lominchar, come riporato da Cadena Ser. “La nostra comunità perde una giovanissima vita ed è sempre inaccettabile”, proprio per questo, la sindaca ha anche decretato un giorno di lutto cittadino per sensibilizzare i più giovani sui risci che si corrono inalando sostanze tossiche come il gas butano.
Sempre più giovani stanno provando a inalare il gas butano per drogarsi. Eppure, non si tratta di un fenomeno nuovo. Già nel lontano 2005 si registrò una caso di morte a causa della “droga dei poveri”. Lo sniffing – ovvero inalare gas butano – era stato letale per un ragazzo di soli 14 anni. Ma ancora, nel 2018 in Olanda un diciassettenne è morto dopo essersi sballato con una bombolletta spray di deodorante.
Chiamarla solo moda, però, sarebbe riduttivo. Le mode passano, in questo caso invece si tratta di un fenomeno trasversale che riguarda soprattutto i più giovani che possono accedere così ad uno sballo scarso e a basso costo, proprio per le ridotte finanze. Il butano, infatti, provoca una sensazione di stordimento molto simile alla droga “classica”. Si perdono i sensi e con questi tutte le preoccupazioni quotidiane che ci affigono.
Come in ogni cosa, a costituire un problema importante sono proprio le dosi. Il gas butano in piccole quantità, infatti, garantisce un’alterazione psicofisica tale da stordire in pochi minuti. Si tratta, però, di una sensazione quasi effimera, gli effetti del gas durano davvero poco. Se, invece, se ne assume molto di più, il rischio di morire è elevato, come dimostrano i casi di cronaca in tutti questi anni.
“Purtroppo, questo fenomeno si sta diffondendo tra ragazzi sempre più giovani, che quasi sempre non lavorano e hanno pochi soldi. Questa droga non convenzionale, dall’effetto potente e rapido e a basso costo, è quella che attualmente ci preoccupa di più“, ha spiegato Alejandro Blanco, psicoterapeuta di Proyecto Hombre, ai media spagnoli.
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