Trovato senza vita nel cortile della scuola il docente di sostegno Marcello Toscano, ucciso al momento senza un motivo apparente. I familiari, però, chiedono giustizia.
Marcello Toscano aveva 64 anni ed è stato ritrovato senza vita verso le 22:30 nel cortile della scuola media Marino Guarano a Melito di Napoli, dove era docente di sostegno. Non vedendolo però rientrare, i familiari si sono subito allarmati facendo partire le ricerche dalle ore 20:00, provando a denunciarne anche la scomparsa alla polizia che ha poi ritrovato il corpo nella scuola, dopo la segnalazione del figlio che aveva visto una sagoma dietro un cespuglio.
La polizia, infatti, aveva detto al figlio di Toscano di dover attendere 24 ore prima di poter fare formale denuncia. Tuttavia, non potendo aspettare così tanto, il figlio dell’insegnante ha svolto una ricerca solitaria che lo ha condotto alla scuola dove Toscano è stato ucciso. Stando alle prime ricostruzioni fornite dagli agenti, Toscano sarebbe morto accoltellato.
Le ferite riportate, infatti, sono riconducibili a un’arma bianca, come un coltello o uno strumento con le lame. I carabinieri hanno acquisito tutte le immagini delle telecamere in zona per ricostruire le ultime ore di Toscano, interrogando anche parenti, amici e colleghi rispetto alle sue abitudini. E’ molto probabile che l’insegnante sia stato vittima di un’aggressione, anche se non è ancora chiaro chi sia stato ad uccidere Toscano e perché.
Non si tratta, però, della prima aggressione che avviene all’interno dell’istituto. Lo scorso maggio, un ragazzino di 13 anni rimase ferito alla schiena con un’arma da taglio da un suo compagno di classe mentre erano entrambi in aula. Ma non finisce qui. A marzo, due mesi prima, è stata aggredita una bambina di 11 anni nel bagno della scuola da una sua coetanea.
Si tratta di un quartiere abbastanza complicato e difficile da gestire, proprio per questo Toscano era stato anche consigliere comunale a Mugnano dal 2015 al 2020, comune vicino a Melito di Napoli. Nell’attesa, però, i familiari denunciano sui social l’omidio di Toscano e chiedono giustizia.
Dopo aver ritrovato il corpo del padre, il figlio dell’insegnante ha consegnato a Facebook un lungo sfogo che funga anche da denuncia sociale per spiegare la vita difficile in alcuni quartieri di Napoli, lasciati all’incuria. “L’hanno ammazzato come un cane nel cortile di una scuola della Repubblica Italiana nella tarda mattinata di un anonimo martedì di fine settembre”, scrive il figlio di Toscano sui social.
“Cronache da Melito dove si muore senza un perché e tra l’indifferenza generale. Grazie ad uno Stato che ha abdicato da tempo, diventato solo una sorta di participio passato: qualcosa che è stato, ma che adesso non c’è più”. Si tratta di parole forti e incisive ma che mostrano tutto lo strazio di un figlio che non riesce più a stare in silenzio e a sopportare.
Tutta la comunità di Melito di Napoli ha mostrato però sempre sui social sostegno alla famiglia Toscano. Per agevolare le indagini, intanto sul sito della scuola media Marino Guaragno, si legge che l’istituto rimarrà chiuso fino al 30 settembre.
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