Sono molte le preoccupazioni in vista del 2023, dovute soprattutto al conflitto ancora in corso in Ucraina – che sta scatenando un forte aumento nelle bollette di gas e luce – e al rischio che si possa precipitare in una guerra nucleare.
A peggiorare le cose ci sono anche le nuove previsioni di Baba Vanga, la veggente della Macedonia che in passato ha predetto alcuni avvenimenti storici, tra cui la caduta delle Torri Gemelle. Proprio l’essere riuscita ad indovinare alcune profezie ha contribuito ad aumentare a dismisura la fama di Baba Vanga, considerata oggi ai livelli di Nostradamus.
La veggente è rimasta cieca dopo essere stata travolta da un tornado: proprio questo evento, a suo dire, le avrebbe permesso di sviluppare le sue doti profetiche. Scomparsa l’11 agosto 1996 all’età di 84 anni, Baba Vanga ancora oggi fa parlare di sé con le sue numerosissime previsioni, che riguardano anche il 2023.
Sono cinque le previsioni che la veggente macedone ha fatto per il prossimo anno. La prima riguarda l’orbita della terra, che potrebbe subire un cambiamento secondo quanto affermato dalla veggente. Non è chiaro a cosa volesse fare riferimento Baba Vanga, ma di certo un’interferenza con l’orbita terrestre avrebbe conseguenze catastrofiche, a cominciare dall’aumento delle temperature e il successivo scioglimento dei ghiacci.
Ma non finisce qui, perché Baba Vanga avrebbe previsto anche una tempesta solare di enormi proporzioni. Secondo la veggente, infatti, l’esplosione di energia solare farà precipitare sulla Terra radiazioni e campi magnetici come mai accaduto finora, provocando blackout in larga scala e tanti altri problemi.
La terza profezia di Baba Vanga riguarda le armi batteriologiche: per la veggente macedone, infatti, un Paese potrebbe decidere di usarle per esperimenti, nonostante la Convenzione sulle armi biologiche delle Nazioni Unite vieti espressamente questa pratica.
Baba Vanga ha poi detto la sua anche sulla possibilità che accada un nuovo disastro nucleare. La veggente, in passato, avrebbe indovinato la catastrofe di Chernobyl, ma lo scenario ora sembra essere ancora più inquietante: la previsione, infatti, pare riguardare la centrale di Zaporizhya, occupata dall’esercito russo.
Infine, come ultima profezia Baba Vanga ha parlato di uno scenario da film: nel 2023, infatti, ci sarebbe un divieto di nascita e tutte le persone crescerebbero in un laboratorio. Se per le prime quattro previsioni si può riscontrare qualche possibilità, la probabilità che si arrivi ad una situazione di questo tipo sembra davvero bassissima.
Quel che pare certo, al di là delle profezie della nota veggente, è che il 2023 non sarà un anno semplice per il mondo intero: le tensioni internazionali aumentano giorno dopo giorno, il costo della vita è incrementato moltissimo negli ultimi mesi e all’orizzonte non sembrano intravedersi soluzioni efficaci.
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