Lo smartphone fa ormai parte delle nostre vite più di quanto vogliamo ammettere. Ovviamente non è mancato nemmeno nel borsone da mare, ma avreste fatto meglio a non portarlo.
Come ci siamo potuti ben accorgere negli ultimi anni, tenere lo smartphone al sole non è una grande idea. È capitato a tutti di non accorgersi di aver lasciato il cellulare in piena luce solare, e di essersi letteralmente scottati una volta ripreso in mano.
Il surriscaldamento dell’apparecchio è un problema che non va sottovalutato; se esposto direttamente ai raggi del sole per troppo tempo potrebbe subire danni permanenti. La prima avvisaglia di malfunzionamento potrebbe essere lo schermo, che non risponderà bene, o completamente, ai comandi delle dita.
Può succedere l’opposto, ovvero che lo schermo riceva degli input inesistenti e che inizi ad aprire app a caso. In questi frangenti non c’è molto da fare se non lasciare il telefono all’ombra, in un luogo fresco, e sperare che i danni siano temporanei.
Il problema è che le batterie non reggono bene il calore; già raggiungendo i 25 gradi rischiano di incepparsi e, se siete fortunati, lo smartphone subirà soltanto un rallentamento. Se supera i 50 gradi, caso possibile se lasciato sotto al sole, le cellule di litio si danneggiano irreparabilmente.
Se non volete correre a comprare un nuovo smartphone, è meglio dunque non esporlo troppo alla luce diretta del sole, specialmente in estate. Lasciatelo a casa, o in borsa. Ma non è tutto. Sembra anche che guardare lo smartphone in queste condizioni può causare gravi danni alla vista.
Il pericolo è reale, ed è già successo -come ha riportato il ‘The Sun’- che due giovani pazienti abbiano subito un grave danno alla retina a causa dell’esposizione al riflesso dei potenti raggi solari, riflessi appunto dallo schermo del cellulare.
Sappiamo tutti di non dover mai guardare direttamente il sole, perché questo può causare danni, di differente entità, alla nostra vista. Stando a quanto visionato dai medici, però, guardare lo smartphone all’aperto e sotto il sole può provocare gli stessi, gravi danni.
Le storie esaminate dei medici sono due: una di una giovanissima 20enne, l’altra di un uomo di 30 anni. Entrambi hanno riportato lesioni alla retina, lo strato di tessuto che si trova nella parte più interna dell’occhio, estremamente fotosensibile.
Entrambi i pazienti hanno confermato di non aver guardato direttamente il sole, ma stando alle loro storie, i medici sono giunti alla conclusione che sia stato proprio il cellulare a riflettere i raggi solari ed a causare, comunque, eguali lesioni.
La ragazza di 20 anni ha raccontato di aver trascorso qualche ora al mare, a leggere dallo smartphone. L’incidente le ha lasciato un danno permanente alla retina; non riesce a distinguere le forme in lontananza e adesso soffre di scotoma, un punto cieco al centro del suo campo visivo.
L’uomo di 30 anni invece ha trascorso quattro ore a leggere dal tablet, seduto sulla terrazza di un resort da sci; anche lui non riesce a vedere bene in lontananza e la sua vista risulta distorta. Fortunatamente il 30enne è riuscito a guarire completamente, al contrario della giovane ragazza.
Gli oculisti spagnoli stanno cercando di sensibilizzare le persone sui potenziali rischi causati dai raggi indiretti del sole nel ‘Journal of Medical Case Reports’. Nel report, gli autori hanno sottolineato l’importanza di usare dei buoni occhiali da sole con “filtri appropriati”, specialmente se si vuole leggere in ambienti “dove le radiazioni solari sono superiori”, come in spiaggia o luoghi simili.
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