Tutti coloro che avevano già cominciato a mettere da parte gli abiti estivi per tirare fuori gli indumenti più adatti al mese di settembre hanno fatto male i loro conti.
Dopo le svariate ondate di calore che hanno caratterizzato questa torrida estate 2022 e che hanno fatto boccheggiare la popolazione italiana per mesi quasi senza soluzione di continuità, anche a settembre la penisola sembra destinata a soffrire il caldo, almeno in questa prima parte del mese. Come affermato dal meteorologo del sito www.Ilmeteo.it, Lorenzo Tedici, nei prossimi giorni assisteremo ad una nuova impennata delle temperature, tanto che in alcune Regioni si toccheranno di nuovo i 40 gradi.
E’ proprio Tedici, in un’intervista al quotidiano La Repubblica, a spiegare come l’Italia sia influenzata in questo momento da due cicloni.
Il primo, denominato Peggy dall’Università di Berlino, è irlandese e si stabilizzerà con la sua pressione molto bassa sull’Europa nord-occidentale: l’esperto spiega che questo ciclone richiamerà aria calda dal Nord Africa che investirà le regioni centromeridionali d’Italia e spingerà l’aria umida verso il Settentrione.
Cosa significa? E’ presto detto: nei prossimi giorni vedremo di nuovo affermarsi il caldo africano, con le regioni del Sud che dovranno sopportare di nuovo i fatidici 40 gradi. Al contrario, le regioni del Nord dovranno fare i conti con piogge e temporali, che a lungo andare caratterizzeranno anche il Centro Italia.
Ma non è finita, perché Lorenzo Tedici segnala anche un secondo ciclone che prende invece il nome di Danielle e che sembra alimentarsi con il calore del mare: secondo i calcoli, quindi, Danielle dovrebbe portare ancora aria calda la prossima settimana sulle regioni meridionali, mentre al Nord si scateneranno ancora i temporali.
Per un’altra decina di giorni avremo quindi a che fare con un caldo torrido al Sud e in parte del Centro, con temperature molto più alte rispetto alle medie del periodo; al Nord le popolazioni dovranno fare i conti con eventi atmosferici anche molto intensi, mentre al Centro si avranno comunque delle perturbazioni anche se più moderate.
Si può quindi parlare di un’Italia divisa in due o forse addirittura in tre fino alla metà di settembre, con le regioni del Sud che dovranno continuare a sopportare la calura estrema che ha letteralmente caratterizzato gli ultimi 3/4 mesi. Al contrario, al Nord c’è un certo timore per le piogge e i temporali, dato che nelle scorse settimane diverse zone del Settentrione hanno fatto i conti con i danni causati da eventi di una certa portata.
Il grande caldo dovrebbe arrivare al Sud già nella giornata di domani, così come in buona parte del Centro. Sono previste piogge su Toscana e Lazio e rovesci temporaleschi su Alpi, Prealpi e medio/alte pianure.
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