Molto spesso si parla di alimentazione corretta e attività sportiva per cercare di ridurre i chili in eccesso ed evitare di andare incontro ad obesità e di conseguenza a patologie anche molto serie.
Nonostante i continui consigli da parte degli specialisti del settore, sembra proprio che in Europa le popolazioni non riescano a dimagrire. Stando ai dati diffusi lo scorso anno da Eurostat, che fanno riferimento ad un’indagine eseguita nel 2019, un adulto su due nel Vecchio Continente risulta essere in sovrappeso.
I risultati ottenuti grazie all’indagine europea sulla salute (Ehis) e diffusi dall’Ufficio statistico dell’Unione Europea fanno comunque tirare un sospiro di sollievo all’Italia: nel grafico, infatti, si nota che il nostro Paese è agli ultimi posti della graduatoria, in compagnia di Olanda e Francia, ed è la nazione con meno donne sovrappeso in tutta Europa.
L’Italia, stando ai dati forniti da Eurostat, occupa l’ultimo gradino tra le popolazioni adulte in sovrappeso con una percentuale del 46%: poco sopra troviamo la Francia con il 47% e il Lussemburgo con il 48%.
In Italia le donne molto meno in sovrappeso rispetto agli uomini
Le cose vanno decisamente peggio in Croazia e a Malta: i due Paesi, infatti, registrano il 65% come quota di popolazione adulta in sovrappeso, un risultato che li mette davanti a tutti in questa classifica.
Va comunque detto che l’obesità sembra molto più marcata tra gli uomini rispetto alle donne. In Italia, ad esempio, il 55% degli uomini presenta una condizione di eccesso ponderale, mentre solo il 37% delle donne ha questa problematica. Per quanto riguarda l’obesità, in Italia siamo al 13% negli uomini e al 10,7% nelle donne: si tratta delle quote più basse in tutto il Continente.
Sempre stando all’indagine europea sulla salute, pare che ci sia una correlazione tra l’aumentare dell’età e l’incremento dell’obesità. Nella fascia tra i 18 e i 24 anni, infatti, il sovrappeso è una criticità molto meno significativa: solo una persona su quattro presenta infatti una condizione di eccesso ponderale (il 6% di obesità, ndr).
Il sovrappeso maggiormente presente tra chi ha un basso livello di istruzione
Discorso diametralmente opposto per la fascia di età compresa tra i 65 e i 74 anni, dove il tasso di persone in sovrappeso raggiunge il 66%, con il 22% di obesi. Si registra una diminuzione negli anziani che hanno più di 75 anni: in questa fascia, infatti, il tasso di sovrappeso scende sotto il 60%.
Ma non è tutto, perché i risultati dell’indagine resi pubblici da Eurostat mettono in evidenza anche che l’aumento della scolarizzazione favorisce una diminuzione del sovrappeso. Tra i cittadini con un’istruzione elevata la quota di persone in sovrappeso è del 44%, che arriva già al 54% tra coloro che hanno un tasso di istruzione medio. Tra coloro che invece hanno un basso livello di istruzione la quota si alza e arriva a toccare il 59%.