La modella più famosa della New York Fashion Week di quest’anno è Noella McMaher, la più giovane modella transessuale ad aver mai solcato la famosa passerella.
Noella ha soltanto 10 anni ma la sua transizione al femminile a soli 4 anni. Quest’anno ha sfilato sulla passerella di New York per Mel Atkinson, il designer del brand ‘Trans Clothing Company’. La bambina è diventata davvero un modello per la comunità LGBTQ+.
A tal proposito la bambina ha dichiarato di essere “molto contenta di star inspirando tanti bambini transessuali ad essere sé stessi”. Anche i genitori, Dee McMaher (35) e Ray (32) sono molto orgogliosi della figlia e del modello che è diventata per la sempre più ampia comunità trans negli Stati Uniti.
Entrambi i suoi genitori si indentificano come non-binary ma allo stesso tempo transgender. La madre Dee si identifica come ‘uomo trans’ insieme alla compagna Ray. “Noella ha iniziato la transizione molto prima di noi”, ha dichiarato la madre al ‘New York Post’.
“È la persona più forte che conosco. Le dico sempre di voler essere come lei quando crescerò”. Dee inoltre lavora come direttrice di eventi, e ha aggiunto: “Noella non si spaventa di niente e non è mai nervosa. È una piccola professionista!“.
“Era molto contenta di salire sulla passerella, di vedere tutte le persone e le fotocamere. Sa esattamente come intrattenere il pubblico. Siamo molto fiere che Noella sia la prima bambina trans alla New York Fashion Week, siamo affascinate dalla sua determinazione e dalla sua sicurezza”.
Noella riceve diversi messaggi di supporto da altri bambini e ragazzi transessuali, altrettanti le chiedono consigli. “Noella sta mostrando al mondo che essere trans è bello”, ha aggiunto la madre, “inoltre è fantastico che stia dando visibilità mondiale a tutta la comunità“.
L’infanzia turbolenta e l’addio del padre
Quella di Noella sembra essere stata un’infanzia un po’ turbolenta. Molto piccola si rifiutava di indossare i vestiti proposti dai genitori. Il ‘The Mail Online’ ha riportato una notizia in merito che al momento non è stata confermata nè smentita.
Sembra che il padre biologico di Noella, Timothy McCord (uno scienziato con il quale Dee condivide un altro figlio, Levi) sia stato estremamente contrario alla transizione del figlio e circola voce che, provando a fargli indossare un pigiama da bambino con la forza, gli abbia rotto un braccio e da allora non ha più visto il figlio.
Stando al racconto della madre, Noella era molto infelice di essere vista come un maschio; già all’età di due anni diceva di non essere un bambino. Rifiutava qualsiasi cosa fosse ‘maschile’ o ‘mascolino’ e spesso mostrava il suo malessere con pianti e capricci.
Tutto è cambiato quando Dee ha deciso di portare Noella in una clinica specializzata nell’identità di genere e da quel momento è sbocciata una nuova persona.
Al momento i genitori di Noella credono sia troppo piccola per iniziare la procedura medica di transizione, ma stanno supportando il suo nuovo ‘ingresso in società’ come una ragazza, dandole nel frattempo estrema libertà di esplorare la sua identità.