Ormai da un anno e mezzo vanno avanti le ricerche di Sara Pedri, la dottoressa sparita nel nulla nel marzo del 2021 da Cles, comune in provincia di Trento.
Come riportato anche da Fanpage, la giovane si sarebbe allontanata volontariamente di casa e avrebbe fatto poi perdere le sue tracce. Nonostante le ricerche della ginecologa non si siano mai interrotte, i familiari di Sara Pedri non coltivano più speranze di ritrovarla ancora in vita.
Per la famiglia e anche per gli inquirenti, infatti, Sara sarebbe stata vittima di un mobbing molto pesante sul suo luogo di lavoro, ovvero l’ospedale di Trento. Per questo, sempre secondo i familiari e le forze dell’ordine, la probabilità che Sara si sia tolta la vita è molto alta. Nonostante ciò, finora il suo corpo non è stato ritrovato.
Tuttavia, le ultime indagini hanno portato a sospettare che Sara Pedri si sia lasciata cadere nelle acque del lago di Santa Giustina, in Val di Non. Proprio in quel luogo verrà effettuata una nuova operazione di ricerca: stando a quanto affermato dalla sorella di Sara, Emanuela Pedri, le ricerche dovrebbero partire nelle prossime settimane.
La sorella di Sara Pedri ha detto al quotidiano L’Adige che non c’è ancora una data precisa per le ricerche: “Non abbiamo una data, ma sappiamo che stanno organizzando un’altra operazione di ricerca. Speriamo che si possa recuperare il corpo”.
A spingere verso questa ipotesi è anche il ritrovamento dell’auto della dottoressa in un parcheggio a poca distanza dal ponte di Mostizzolo, tristemente noto da queste parti. Da questo ponte, infatti, in passato diverse persone si sono tolte la vita, gettandosi nel torrente.
Proprio quella zona è la stessa battuta lo scorso maggio anche perché indicata dai cani molecolari. Tutto lascia pensare che il corpo di Sara Pedri possa trovarsi lì: ci sperano soprattutto i suoi familiari, che vorrebbero dare una degna sepoltura alla dottoressa.
Verranno nuovamente impiegati subacquei e sommozzatori dei Vigili del Fuoco, delle forze dell’ordine e del Soccorso alpino, assieme ai cani molecolari specializzati per le ricerche in acqua.
Nel frattempo a Tuenno, a poca distanza da Cles, si terrà quest’oggi un evento per ricordare Sara Pedri, che prende il nome di “Il nostro abbraccio a Sara”. La serata in onore della ginecologa, a cui prenderà parte anche sua sorella Emanuela, sarà caratterizzata da musica e poesia.
“Sarà un incontro ricco di emozioni – le parole di Emanuela Pedri – abbracci, sorrisi, condivisione, sostegno e grande vicinanza”.
In un’intervista a Fanpage di qualche mese fa, Emanuela ha parlato anche di cosa è accaduto a Sara: “Sara è sempre stata una ragazza solare, ma poco prima della scomparsa era cambiata radicalmente – le sue parole – Per capire cosa le fosse accaduto ho parlato con colleghi che ritenevo corresponsabili della sua scomparsa. Ho messo i loro sentimenti prima dei miei e prima della stessa Sara per capire cosa potesse esserle successo”.
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