Gianluca Vialli nel corso degli ultimi anni è diventato una vera e propria istituzione nel mondo del calcio e anche un simbolo della lotta contro il cancro. Ma come sta oggi il Capo della delegazione della nazionale?
Sono trascorsi diversi anni dal momento in cui Gianluca Vialli, star nel mondo del calcio, si è affacciato anche al mondo della televisione rilasciando diverse interviste parlando a cuore aperto delle sue delicate problematiche di salute legate alla malattia contro la quale lotta da tempo.
Da diversi mesi a questa parte Gianluca Vialli vive una vita quanto più defilata possibile dall’attenzione dei media e, quanto detto, innesca una lunga serie di paure da parte dei tifosi in relazione al suo stato di salute.
Gianluca Vialli come sta?
Il 2021 è stato un anno cruciale per il Capo della delegazione della nazionale Gianluca Vialli e l’amico di sempre, nonché allenatore, Roberto Mancini. I due hanno dato grandissima prova di collaborazione che ha condotto poi alla vittoria dell’Italia agli Europei di calcio 2020, disputati con un anno di ritardo a causa del Covid-19.
Adesso, l’attenzione dei media si concentra su Gianluca Vialli che in occasione di una passata intervista aveva dichiarato di essere sempre e comunque impegnato nella sua lotta personale, lontano dai riflettori, contro una malattia che non gli concedeva nessuna pausa. Dichiarazioni che oggi conducono i tifosi a chiedersi come stia davvero Vialli.
“Io ho paura di morire”
Gianluca Vialli è tornato davanti le telecamere di Una semplice domanda condotto da Alessandro Cattelan, per Netflix, parlando a cuore aperto della sua delicata malattia non nascondendo le sue insicurezze: “Io ho paura di morire, eh. Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte. Però mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita. L’ansia di non poter portare a termine tutte le cose che voglio fare, il fatto di essere super eccitato da tutti i progetti che ho, è una cosa per cui mi sento molto fortunato”.
Si tratta delle ultime parole che il Capo della delegazione della nazione ha rilasciato in merito alla malattia e dei momenti vissuti legati a questa: “La vita è fatta per il 20 per cento da quello che ti succede ma per l’80 per cento dal modo in cui tu reagisci a quello che accade. E la malattia ti può insegnare molto di come sei fatto, essere anche un’opportunità. Non dico al punto di essere grato nei confronti del cancro, eh…”.
Da quel momento in poi, come sua abitudine fare, Gianluca Vialli ha preferito la scia del silenzio tornando a vivere il quotidiano lontano dai riflettori dei media, il tutto sempre nel massimo de riserbo e della tutela della propria privacy e nel sostegno da parte dei tifosi di calcio che non è mai mancato al Capo della delegazione della nazionale.