La Rai è stata duramente criticata per come ha gestito la diretta delle gare degli Europei: la clamorosa bordata del giornalista.
Esattamente come accaduto la scorsa estate, anche in questo 2022 l’Italia dell’atletica e quella del nuoto stanno dimostrando che il nostro movimento sportivo è in ottima salute. Complice anche l’assenza di tanti protagonisti – tra cui l’intera rappresentativa russa per ragioni ovvie – gli azzurri stanno letteralmente dominando gli europei di nuoto, conquistando medaglie su medaglie in vasca e dal trampolino.
Meno sfavillante ma comunque di buon livello la prestazione della squadra di atletica, dove Tamberi e Jacobs hanno confermato di essere i migliori nella loro specialità e dove ieri è arrivato un oro importante nella 10 mila metri che ha consolidato il settimo posto degli azzurri nel medagliere. Un oro, quello di ieri, che è arrivato inaspettatamente, visto che l’ottimo Yeman Crippa non era tra i favoriti d’obbligo per la vittoria finale.
Inoltre l’andamento della gara fino alla fine è stato sfavorevole per l’azzurro, il quale ha mantenuto sì una distanza costante dal leader della corsa, il norvegese Mezngi, ma sembrava che non potesse avere la forza di recuperare. Ed invece negli ultimi 300 metri Yeman ha messo il turbo, dando vita ad una rimonta clamorosa ed irresistibile che ha portato all’oro e che ha fatto esultare tutta Italia.
Rai bacchettata da Marino Bartoletti per come ha interrotto la diretta del trionfo italiano
Unico neo nella serata di ieri è stata la gestione della diretta da parte della Rai. L’emittente statale ha infatti scelto l’ultimo chilometro di gara per staccare la diretta e farla partire su un altro canale. Una scelta anticlimatica, che ha rotto il pathos per l’esito della gara e non ha dato giustizia alla grande prova offerta dall’atleta azzurro.
Per questa ragione il giornalista sportivo Marino Bartoletti ha criticato apertamente la Rai in un post di congratulazioni per l’atleta azzurro: “Cara Rai, non è bello obbligarci a cambiare rete per ragioni di palinsesto a un chilometro dalla fine di una gara! Non si interrompono le emozioni. Lo sport merita più rispetto!”.
Al di là della bordata per l’emittente, Bartoletti vuole comunicare la propria gioia per la vittoria di un ragazzo che viene da una realtà complicata e che rappresenta una bella storia di rivalsa sul destino: “Urla la tua gioia Yeman, indossa la tua bandiera. A cinque anni eri in un orfanotrofio di Addis Abeba: una famiglia di gente buona ti ha adottato assieme ai tuoi quattro fratelli. Ora sei sul tetto d’Europa dei 10.000 metri col tricolore sul petto”.