La produzione di immondizia non sembra rientrare tra i punti principali dei programmi elettorali dei vari partiti in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
Eppure, stando ai dati Eurostat (aggiornati al 2018), sembra proprio che l’Italia sia uno dei Paesi che produce più spazzatura in Europa. Nell’immagine, infatti, emerge come nel nostro Paese i chili di immondizia prodotti siano 499 a persona.
Nel Vecchio Continente fanno peggio solo Portogallo, Islanda, Ungheria, Danimarca, Lituania, Paesi Bassi e Svizzera.
Come spiegato sempre da Eurostat, nell’Unione Europea la quantità di rifiuti urbani prodotti per abitante nel 2018 è stata di 492 kg, in calo del 5% rispetto al picco di 518 kg per abitante che era stato registrato dieci anni prima: un risultato all’incirca paragonabile ai 490 kg registrati nel 2017.
In totale, nel 2018 nell’UE sono state prodotte 220 milioni di tonnellate di rifiuti urbani. Sebbene si tratti di una cifra leggermente superiore rispetto al 2017 (218 milioni di tonnellate), rispetto al 2008 si assiste comunque ad un calo importante: dieci anni prima, infatti, erano state calcolate 227 milioni di tonnellate.
Al primo posto l’Islanda, poi Liechtenstein e Danimarca
L’infografica, pubblicata anche sulla nota piattaforma Reddit, mostra come al primo posto ci sia l’Islanda, con addirittura 1.474 chili di immondizia a persona prodotti nel 2018. Il paese nordico stacca largamente il Liechtenstein (769 chili) e la Danimarca, che è terza in questa speciale (e poco edificante) classifica con 607 chili di spazzatura a persona.
Ma quali sono invece i Paesi in Europa che producono meno spazzatura? Sempre l’infografica rivela che il Paese dove viene prodotta meno immondizia è il Kosovo, con soli 188 chili a persona, sempre stando ai dati del 2018.
Molto bene anche la Romania con 215 chili a persona, così come la Polonia, che registra 252 chili di spazzatura a persona.
Ma perché i Paesi con un tenore di vita più elevato sono anche quelli che producono più spazzatura? Una domanda che molti utenti hanno posto anche nei commenti sotto al post pubblicato su Reddit.
Stando a quanto affermato dalla Banca Mondiale, coloro che vivono nelle città producono il doppio dei rifiuti urbani solidi rispetto agli abitanti delle zone rurali. Ma non è tutto, perché a detta dell’organizzazione internazionale esisterebbe un’importante correlazione tra alti livelli di reddito, urbanizzazione e spazzatura prodotta: la causa sarebbe da ricercare nel forte potere d’acquisto.
Nei Paesi dell’Europa meridionale si consuma meno plastica
Situazione diversa nei Paesi dell’Europa meridionale, dove invece si consuma meno plastica dato che molto spesso si acquistano alimenti in mercati all’aperto.
La buona notizia è che la quantità di rifiuti riciclati ha raggiunto i suoi massimi nel 2018, sia per il riciclo dei materiali che per il compostaggio. Il riciclaggio dei materiali è infatti salito a 67 milioni di tonnellate, corrispondenti a 150 kg a persona: si tratta di quasi il triplo dei 23 milioni di tonnellate (54 kg per persona) riciclati nel 1995.