Complice forse la bollente e prorompente campagna elettorale, il tempo infatti sta per finire, alcuni politici cominciano a scaldarsi più del necessario. Che il potere abbia dato alla testa?
Mentre la Destra resta compatta, anche quando sbaglia, mostrando una granitica forza di volontà in vista delle elezioni del 25 settembre, la Sinistra, invece, continua a sfaldarsi e a reinventarsi in turbine di confusione che non fa assolutamente bene alla causa che si vorrebbe/dovrebbe sostenere con le unghie e con i denti. Ma ormai è andata così.
La consapevolezza di uscirne in qualche modo perdenti da queste elezioni – tutti danno per favoriti Fratelli d’Italia e Lega – fa sì che si abbassi la guardia, finendo in una sorta di versione a basso costo di Romanzo Criminale. Ora, decidete voi se film o fiction, ma quest’ultima è fin troppo bella per essere rovinata e deturpata così.
Fatto sta che anche a Frosinone si sente ancora l’eco di “stavo col libanese”, leitmotiv che permette di intimare di sparare per una presunta offesa ai danni del braccio destro del Sindaco di Roma, Albino Ruberti, che ha deciso, così, di farsi giustizia da solo. Ma cosa è successo nella notte di così grave? Facciamo un passo indietro.
Una tranquilla cena in compagnia si è trasformata ben presto per Albino Ruberti, attuale capo di gabinetto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che aveva già ricoperto lo stesso ruolo per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in una terribile offesa che chiedeva soddisfazione immediata.
Il quotidiano ‘Il Foglio‘ ha reso pubblico il video in cui si può sentire chiaramente Ruberti urlare: “Me devono venì a chiede scusa per quello che mi hanno chiesto a cena… A me non me dicono ‘io me te compro’. Je dò cinque minuti pe venì a chiedeme scusa in ginocchio. Se devono inginocchià davanti a me e chiedere scusa. Altrimenti io lo scrivo, a tutti, quello che sti pezzi de m… mi hanno chiesto. Non se devono permette de dimme ‘me te compro’. Io li sparo, li ammazzo”.
Non è ancora chiaro però cosa abbia scatenato l’ira del capo di gabinetto che era a cena fuori con la sua compagna Sara Battisti. Pare però, che sia avvenuta un’inaccettabile richiesta da parte di un certo Vladimiro e Adriano che avrebbero osato far presente come loro, il capo di gabinetto, se lo comprano. Questo Vladimiro, però, sarebbe il fratello di Francesco De Angelis, ex assessore regionale e già europarlamentare del Pd, anche lui ieri presente a cena.
Ruberti, però, è conosciuto proprio per il suo temperamento focoso e poco tranquillo. Ma non solo. Il 1° maggio 2020, in barba alle restrizioni Covid vigenti, era stato colto di sorpresa mentre grigliava sul terrazzo di una casa al Pigneto.
“Si tratta di una lite per motivi calcistici, accaduta circa due mesi fa a Frosinone con una terza persona, che non voglio citare, al termine di una cena. Alla scena erano presenti anche Vladimiro e Francesco De Angelis con il quale ho ottimi rapporti. Niente di più”, ha dichiarato poi Albino Ruberti una volta contattato dal Foglio.
“Era un banale diverbio per motivi di tifoseria tra Albino e altre persone sulla Roma e la Lazio”, ha confermato anche la compagna di Ruberti, Sara Battisti, che si sente poi però piangere e urlare a fine video. Insomma, il calcio può essere davvero drammatico delle volte.
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