Non sono affatto buone le notizie che riguardano Simba La Rue, il trapper accoltellato a Treviolo, in provincia di Bergamo.
L’artista 20enne stava riaccompagnando a casa la sua fidanzata quando è stato aggredito da un giovane armato di coltello, subito dopo aver parcheggiato l’auto. Il giovane di origini tunisine e cresciuto tra Francia e Italia è riuscito a difendersi ed evitare il peggio. Ricoverato in ospedale, le sue condizioni non sono apparse a rischio ma ora, dopo due mesi da quella vicenda, emergono particolari molto preoccupanti.
Niccolò Vecchioni, il legale del trapper – il cui vero nome è Mohamed Lamine Saida, ndr – ha infatti precisato che c’è il serio rischio che l’artista perda una gamba.
Simba La Rue ha infatti subito “una duplice lesione al nervo femorale, come certificato dal perito nominato dal tribunale, che ha accertato la sua incompatibilità al carcere”, spiega il legale, che poi sottolinea come sia stata inoltrata un’azione di sollecito al carcere San Vittore affinché venga disposto il trasferimento del giovane perché la situazione viene definita “preoccupante”.
“Il mio cliente ha avuto un aneurisma ed era ricoverato quando è stato portato in carcere. Gli è stato reciso in due punti il tendine femorale e necessita di un intervento neurochirurgico per un recupero in termini di deambulazione – aggiunge Niccolò Vecchioni – E’ detenuto da due settimane e mezzo e va bene che c’è stato ferragosto, ma qui c’è di mezzo la gamba di un ventenne, che rischia di perderne l’uso”.
Ma perché Simba La Rue è stato accoltellato? Cosa ha scatenato la furia dell’uomo che lo ha aggredito?
Per il trapper è scattato l’arresto perché responsabile di una serie di aggressioni sfociate poi in un vero e proprio sequestro di persona, risalente allo scorso 16 giugno: la vittima fu il rivale Mohamed Amine Amagour, detto Baby Touche’. In sostanza si tratta di una guerra tra trapper che ha ormai preso una bruttissima piega.
Ma stando agli ultimi casi di cronaca pare che gli episodi di violenza che vedono protagonisti i trapper siano in aumento. Solo qualche giorno fa il trapper romano Elia 17 Baby è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Come riportato anche da Fanpage, Elia 17 Baby sarebbe il responsabile dell’accoltellamento alla schiena di un 35enne di Sassari nel mezzo di una rissa in spiaggia in Sardegna, precisamente a Marinella. La vittima ora rischia la paralisi. Già in passato Elia 17 Baby aveva avuto guai con la giustizia, sia per spaccio che come protagonista di una rissa con alcuni turisti a Roma.
Infine, sempre nei giorni scorsi, i due trapper Jordan e Traffik sono stati arrestati a Bernareggio (Monza e Brianza) perché responsabili di una rapina ai danni di un 41enne nigeriano, a cui hanno anche urlato “Ti ammazziamo perché sei nero”.
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