Fermato alla frontiera, Federico ha commesso una “sciocchezza” che potrebbe però costargli carissimo. Ma di cosa è colpevole il giovane italiano?
Federico Negri, classe 1994 e originario di Pozzolo Formigaro, piccolo paese in provincia di Alessandria, è un gran appassionato di viaggi, soprattutto in Oriente. Prima della sua ultima avventura, infatti, il 28enne aveva già visitato ben 14 paesi in Asia. Insomma, stiamo parlando di un viaggiatore non per nulla alle prime armi. Eppure, una sciocchezza, un errore da poco, potrebbe cambiare la sua giovane vita per sempre.
“Mamma sto andando in India per imbarcarmi e tornare a casa. Sto bene. Sono felice”, aveva detto Federico a sua mamma, come riportato dal ‘Corriere della Sera’. Tuttavia, quella è stata l’ultima volta che mamma Silvana ha sentito suo figlio. Federico era in giro per il mondo da due anni e mezzo, alla scoperta prima della Cina e poi del Nepal. Qui, però, si sono perse le tracce del 28enne.
Silvana era disperata “Fino a quando un carabiniere è venuto a bussare alla mia porta. Mi ha detto “Suo figlio sta bene. Ma è stato arrestato“. Mi è caduto il mondo addosso”, ha raccontato ancora la mamma di Federico che non aveva più notizie di suo figlio da tempo. Ma perché è stato arrestato Federico? La polizia dello Stato indiano dell’Uttar Pradesh, ha fermato il giovane il 15 luglio mentre attraversava un ponte che collega il Nepal all’India.
Federico, però, non ha pagato il visto alla frontiera da un paese all’altro. Si tratta di una tassa di 40 euro che Federico aveva anche con sé. Tuttavia, questa importante dimenticanza ha fatto sì che il giovane fosse per il governo indiano un clandestino a cui non era stato autorizzato l’accesso nel paese. Si tratta però di una faccenda altamente spinosa. Federico, infatti, rischia dai due agli otto anni di reclusione.
Storie di confine
“Sono stato nominato dalla famiglia per aiutare Federico. Da metà luglio, coordinandomi con un collega indiano e il collaboratore che parla indi, stiamo seguendo l’evoluzione della situazione processuale”, ha dichiarato l’avvocato di Federico Negri, Claudio Falleti.
“Federico non sapeva esattamente dove si trovasse e la polizia contesta il mancato pagamento di una tassa di 40 euro, quindi una presenza non autorizzata sul territorio, con il rischio dai 2 agli 8 anni di carcere”, ha spiegato ancora il legale in contatto anche con la Farnesina, affinché la situazione si possa risolvere nel migliore dei modi.
Tuttavia, attraversare la frontiera senza autorizzazione non è per nulla una faccenda di poco conto e le speranze di scarcerazione si affievoliscono giorno dopo giorno. L’arresto è stato confermato, quando, invece, ci si aspettava il rilascio di Federico a seguito del pagamento di una cauzione.
Le due udienze che si sono tenute il 16 luglio e il 2 agosto, infatti, hanno confermato lo stato d’arresto per un errore ritenuto innocuo da parte dei legali e della famiglia di Federico. Se il giovane l’avesse saputo, non avrebbe di certo attraversato quel ponte sapendo i rischi a cui sarebbe andato incontro. Tuttavia, al momento Federico resta in carcere in India.