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Esteri

Armi cool e pubblicità trash: la discutibile mossa del ministero della difesa ucraino | “Come Beyoncé”

A che punto siamo con la guerra in Ucraina? Ve lo spiega il ministero della difesa, stesso “cantandovene” quattro a dovere. Successo assicurato!

Per quanto certi sentimenti siano “antichi”, ovvero nati con la stessa civiltà e indissolubilmente legati ad essa, ci sono delle circostanze in cui perfino aspetti cardine della nostra società subiscono il rovinoso fascino dei tempi che cambiano. Abbiamo sempre detto sin da subito, infatti, come la guerra in Ucraina abbia dai suoi albori una forte componente pop.

Fonte: Twitter

E con “pop” si intende proprio quel sentimento massivo e mediatico degno dei Cultural Studies di Birminghman, ovvero quando alcuni studiosi cominciarono a interrogarsi sulla dirompente e prorompente ascesa dei mass media nella vita di tutti i giorni. In qualche modo, il medium – che fosse radio o meglio tv – riusciva a plasmare a suo piacimento gli eventi circostanti, piegandoli alla narrazione che più si addiceva, soprattutto se si trattava di temi scomodi come la guerra.

Insomma, si tratta sempre di propaganda, ma più subdola per quanto manifesta. Pensavamo che con l’avvento dei social questa asimmetrica componente broadcasting, proveniente direttamente dai palazzi oscuri del potere, perdesse non solo essa stessa forza, ma anche attrattiva, tanto che la politica principalmente ha dovuto fare i conti con una consistente perdita di terreno sotto ai piedi, tuttavia è accaduto di peggio.

Attenzione, non si intende né esaltare il passato né insinuare che questo “ai suoi tempi” fosse estremamente meraviglioso. Ogni periodo è decadente allo stesso modo. Tuttavia, quello che forse si è perso strada facendo è il senso del limite o forse del pudore.

All the single ladies.. put a weapon on it!

Domenica il Ministero della difesa ucraino ha deciso di twittare un post a favore della causa. Ora, che i social vengano usati per informare, aggiornare e incitare a fare di più per cacciare la Russia, è un fine assolutamente nobile che trova la sua ragion d’essere proprio nella disperata ricerca della costante attenzione mediatica.

Fonte: Twitter

Anche se si tratta, infatti, di un evento catastrofico, ovvero la guerra nella civilissima Europa, persino il conflitto sta perdendo mordente. Un po’ come i talebani a Kabul di cui ormai si sa veramente poco a quasi a distanza di un anno. Ecco quindi che Volodymyr Zelensky e consorte si erano prestati qualche giorno fa a diventare volti di Vogue per un giorno, pur di mantenere un certo interesse sul tema. L’effetto finale, però, è stato più che grottesco e irrispettoso. Insomma, non proprio una mossa vincente.

Il profilo Twitter del Ministero della difesa ucraino, però, si è saputo superare. “Sei un produttore di armi moderne e vuoi che i tuoi prodotti siano per sempre popolari come @Beyonce? Dalli all’Ucraina. Successo assicurato. Provato da #HIMARS e #Bayraktar”. Ora, se non fosse che si tratta del profilo ufficiale, si potrebbe pure ridere. Purtroppo, però, è una comunicazione istituzionale.

Tutto in questo post è sbagliato. Dalla scelta di fare una buona pubblicità ai missili statunitensi Himars e ai droni turchi Bayraktar, allo stupefacente accostamento con Beyoncé, tutto trasuda trash e pessima pubblicità. In qualche modo, è come se loro stessi si screditassero da soli, perdendo volutamente credibilità di fronte a una tragedia importante come la guerra.

I bombardamenti non sono cool, né favolosi come la Queen Beyoncé. La guerra è orrore, lacrime e sangue, non un piccato tweet dal dubbio gusto e decoro. Tuttavia, il post ha ricevuto molti consensi e molti sono contenti ed entusiasti di questo bizzarro accostamento. Solo un utente ha commentato il tweet del Ministero scrivendo: “State scherzando?”.

K. S.

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