L’intervista rilasciata dalla principessa Diana alla BBC nel 1995 è passata alla storia per le tante confessioni sulla vita privata di Lady D, in particolare in merito al suo matrimonio con il principe Carlo.
Tuttavia, negli ultimi anni è emerso che Martin Bashir era riuscito ad estorcere l’intervista alla principessa con l’inganno, convincendola a parlare in tv con false prove e altri raggiri. Proprio in quell’intervista Diana pronunciò la famigerata frase “eravamo in tre in quel matrimonio, quindi era un po’ affollato”, in riferimento alla relazione di suo marito con la sua attuale moglie Camilla.
La scorsa settimana, la BBC si è scusata pubblicamente con William, Carlo e il principe Harry e ha accettato di pagare un risarcimento sostanziale a William e all’ex tata di Harry per le accuse “false e dannose” utilizzate proprio su di lei per ottenere l’intervista.
Secondo il Sunday Times, William è convinto che Diana non avrebbe accettato di rilasciare quell’intervista senza il raggiro da parte di Bashir: inoltre, il principe è ancora “molto addolorato” per lo scandalo.
L’ex tata era stata accusata anche di aver avuto un bambino da Carlo
La scorsa settimana l’ex tata Alexandra Pettifer, meglio conosciuta come Tiggy Legge-Bourke, è apparsa all’Alta Corte di Londra per le affermazioni che la volevano impegnata in un relazione con Carlo mentre lavorava come sua assistente personale nel 1995.
Il suo avvocato Louise Prince ha detto alla corte che quelle accuse hanno causato “gravi conseguenze personali per tutti gli interessati”.
Inoltre, la signora Legge-Bourke era stata falsamente accusata di essere rimasta incinta di un bambino da Carlo e di aver abortito.
L’avvocato Prince ha affermato che la signora Legge-Bourke non era mai riuscita a sapere quale fosse la fonte delle accuse, ma ora ritiene probabile che “le accuse false e dannose siano emerse come risultato e nel contesto degli sforzi di BBC Panorama per procurarsi un intervista esclusiva a Diana, Principessa del Galles”.
In precedenza, un’indagine guidata da Lord Dyson ha rilevato che la BBC ha nascosto il “comportamento ingannevole” di Bashir per assicurarsi l’intervista con Diana e “non ha rispettato standard elevati di integrità e trasparenza”.
“Non la trasmetteremo mai più”: il pugno duro della BBC
Il giornalista si è reso colpevole di una “grave violazione” delle linee guida del produttore della BBC quando ha falsificato estratti conto bancari e li ha mostrati a Earl Spencer, il fratello di Diana, per ottenere la celebre intervista con la principessa.
“Ora sappiamo del modo scioccante in cui è stata ottenuta l’intervista: ho deciso che la BBC non trasmetterà mai più il programma, né lo concederemo in licenza in tutto o in parte ad altre emittenti”, ha detto giovedì scorso il capo della BBC, Tim Davie. Basterà per placare il fastidio del principe William?