È giunta al termine la vicenda dei fratelli Bianchi e della loro ‘gang’, condannati all’ergastolo per quella fatidica notte di violenza del 6 Settembre 2020.
Quella sera è stata l’ultima del giovane 21enne Willy Monteiro, massacrato e lasciato morire così, per strada, dopo una lite con i ‘gemelli Bianchi’, chiamati così per la loro incredibile somiglianza.
Il pm Giovanni Taglialatela non ha avuto dubbi durante la requisitoria nel processo contro i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, condannati all’ergastolo; pena più leggera per gli amici Francesco Bellaggia, condannato a 24 anni di carcere, e Mario Pincarelli, 21 anni di carcere.
“Willy aveva le braccia scese, non tentava nemmeno di reagire, preso a calci e pugni mentre boccheggiava e annaspava a terra, da solo per 50 eterni secondi prima di morire”, ha dichiarato il pm, descrivendo in poche parole l’orrore di quella serata.
Quella serata è stata analizzata minuto dopo minuto, dando una ricostruzione abbastanza dettagliata di quelle che sono state le ore precedenti a quel pestaggio fatale. Diverse telecamere di sorveglianza hanno immortalato i gemelli e gli amici nella notte tra il 5 e il 5 Settembre 2020.
Il gruppetto condotto dai due esperti di arti marziali si era lanciato nella movida di Colleferro, arrivando nella zona ricca di locali a bordo della sua Audi Q7. Dal suv parcheggiato sulla regionale Carpinetana, si vedono scendere Gabriele Bianchi e Vittorio Tondinelli.
Si sono recati al ‘Duedipicche’, dove si trovava anche Willy insieme ai suoi amici, Federico Zurma ed altri amici di Colleferro, più due altri ragazzi di Artena, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. I Bianchi e Tondinelli incontrano delle ragazze e alle 2.19 una telecamera li ha ripresi mentre risalivano tutti e sei in macchina.
Si sono diretti al cimitero, dove probabilmente hanno fatto sesso con le giovanissime; dopodiché hanno ricevuto la chiamata di due amici che gli chiedevano di tornare nella zona affollata della movida perché Bellaggia aveva iniziato una discussione con Zurma e altri di Colleferro.
Un’ora dopo, alle 3.19, il suv ritorna su suoi passi e arriva a piazza Buozzi alle 3.23. La discussione si era già animata al punto da raccogliere una piccola folla di curiosi ma le telecamere di sorveglianza non sono arrivate ad inquadrare la zona nella quale poco dopo sarebbe morto Willy.
Pochi minuti dopo, alle 3.26, i Bianchi vengono ripresi mentre si catapultano in auto in direzione verso Artena. Solo dopo, alle 3.47, si vede arrivare l’ambulanza del 118 che ha cercato di salvare il povero 21enne, senza successo purtroppo.
L’ultima immagine rilevante è delle 4.01 del mattino, nella quale si vedono chiaramente dei ragazzi che corrono, uno identificato come Picarelli.
Purtroppo quella sera nessuno è riuscito a salvare in tempo la vita di Willy, ma le prove schiaccianti hanno quantomeno portato giustizia alla famiglia del giovane e la giusta punizione ai protagonisti di questa orribile vicenda.
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