Il principe Harry e Meghan Markle sono apparsi molti uniti al loro arrivo al quartier generale delle Nazioni Unite a New York, in occasione della Giornata internazionale di Nelson Mandela.
Meghan guardava con orgoglio suo marito mentre affrontava un discorso su tutto ciò che sta riguardando in questo momento il nostro pianeta: dalla guerra in Ucraina ai cambiamenti climatici, fino ad arrivare al Covid-19. “Quanti di noi si sentono maltrattati, indifesi, di fronte a un flusso apparentemente infinito di disastri e devastazioni?” ha detto Harry durante la riunione informale della plenaria dell’Assemblea Generale, durata due ore.
“Questo è stato un anno doloroso all’interno di un decennio altrettanto doloroso”, ha continuato il principe.
Quando la coppia ormai residente in California è arrivata a New York, in molti hanno notato come Meghan abbia appoggiato una mano sulla schiena di Harry, come per sostenerlo e guidarlo.
Harry teso durante il discorso: come si è calmato?
Harry, invece, era piuttosto teso: l’esperta di linguaggio del corpo Judi James rivela al Mirror che dietro quella camminata così apparentemente sicura si celavano grandi emozioni.
“Il suo stile era più presidenziale che principesco – ha detto l’esperta – Il suo discorso è stato pronunciato in uno stile cupo, lento e autorevole. Non si è tirato indietro dal prendere un approccio basato sul racconto, anche quando si trattava di parlare dello stesso Mandela. Nonostante ciò, il linguaggio del corpo di Harry evidenziava alti livelli di tensione e ansia”.
Secondo Judi, sia Harry che suo padre, il principe Carlo, utilizzano alcuni ‘riti’ nel tentativo di calmarsi quando sono chiamati a parlare negli eventi pubblici.
“È arrivato nell’edificio delle Nazioni Unite eseguendo un lungo rituale di autocomfort che prevede un gesto dove sembra sia in procinto di abbottonarsi la giacca per poi fermarsi. Lo ha eseguito anche una volta che è salito sul palco e si è avvicinato al leggio”, fa sapere l’esperta.
L’unico sorriso di Harry? Per sua moglie Meghan
“Un gesto come questo riguarda i sentimenti di benessere personale piuttosto che l’azione stessa – aggiunge Judi James – Il principe Carlo si batte le tasche e giocherella con i polsini mentre Harry finge di abbottonarsi la giacca, ma anche di giocherellare con la cravatta e di accarezzarsi lo stomaco. Ciò consente a entrambi di alzare le mani e le braccia davanti al busto per creare una sorta di barriera protettiva”.
Sempre l’esperta ritiene che Harry abbia anche mostrato la sua cronica mancanza di umorismo, sottolineando che l’unico sorriso del principe è stato quello rivolto a sua moglie, Meghan Markle. In ultimo, sempre a detta di Judi James, durante la lettura il secondogenito di Carlo e Diana palesava anche una certa impazienza nel portare a termine il discorso, proprio a causa del suo nervosismo.