Dopo un 2021 da sogno, l’Italia dello sport sta vivendo un momento molto difficile: tutti i fallimenti di un’estate da dimenticare.
Come accade spesso dopo un periodo complicato, l’Italia lo scorso anno era riuscita ad alzare la testa e lo aveva fatto anche in campo sportivo. Considerata praticamente in qualsiasi competizione come “underdog“, l’Italia lo scorso anno ha stupito tutti, raggiungendo traguardi che nessuno si sarebbe aspettato. Prima è arrivato l’Europeo di calcio, quindi le medaglie d’oro in discipline che solitamente ci vedono esclusi dalle finali alle Olimpiadi di Tokyo.
L’emblema del successo italiano è stato sicuramente l’oro nella finale dei 100 metri piani, conquistato da Marcell Jacobs. L’atleta americano naturalizzato italiano ha vinto contro ogni pronostico, suscitando l’invidia del mondo intero. L’estate 2021, insomma, è stata perfetta per i nostri colori e si sperava potesse essere l’inizio di una bella parentesi di sport, invece si è compreso quasi subito che sarebbe stata un’eccezione alla regola.
L’estate orribile dell’Italia sportiva: dal fallimento di Jacobs a quello delle azzurre agli europei
La prima delusione dell’anno è giunta in primavera, quando l’Italia campione d’Europa ha perso lo spareggio con la Macedonia del Nord per l’accesso ai mondiali che si disputeranno in Qatar. L’altra grandissima delusione italica si è consumata ieri con la sconfitta dell’Italia femminile di calcio contro il Belgio.
La partita di ieri era infatti l’ultima occasione per le azzurre di qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta dopo aver perso malamente la prima contro la Francia e aver ottenuto un pareggio in rimonta contro la modesta Islanda. Col Belgio però non c’è stato alcun riscatto, le nostre avversarie hanno controllato il match e vinto per 1-0, senza che le azzurre riuscissero a rendersi realmente pericolose.
Ma la delusione finora più grande di questa triste estate sportiva per i nostri colori per il momento sono i mondiali di atletica leggera che si stanno svolgendo a Eugene, in Oregon. Nelle prime quattro giornate i nostri portabandiera non hanno conquistato nemmeno una medaglia, andandoci vicini solo una volta nel salto in alto con Gimbo Tamberi. L’atleta azzurro si è giocato fino alla fine un posto sul podio, ma si è dovuto accontentare del quarto posto.
La delusione più grande è stata sicuramente rappresentata da Marcel Jacobs, incapace per problemi fisici, di qualificarsi alla finale dei 100 metri. Al di là del fallimento dei singoli, è il risultato collettivo che al momento fa impressione. Davanti alla nostra nazionale ci sono nazionali come il Marocco, il Venezuela, la Repubblica Dominicana, l’Uganda e il Perù. Persino l’Ucraina, nonostante il difficile momento che sta vivendo la nazione est europea, ha conquistato una medaglia.