Vi sembrava di aver già sudato anche per le prossime dieci estati? In realtà, il peggio deve ancora arrivare con l’Apocalisse 4800. Luglio non sarà più lo stesso.
Forse anche chi ama l’estate follemente e mal sopporta il freddo non poteva immaginare tre mesi così roventi. In questo caso, infatti, non si parla più di caldo, ma di una sorta di esperienza premorte da inserire sul curriculum nel caso in cui si sopravviva ai bollori anormali a cui stiamo, ahinoi, assistendo. Ma non solo.
Se pensavate che il peggio fosse già passato, mi dispiace darvi questa terribile notizia. E’ in arrivo, infatti, l’anticiclone africano che farà schizzare le temperature in tutta Italia. Ci aspettano quindi giornate torride fino alla prossima settimana, a causa del caldo proveniente direttamente da Marocco, Tunisia e Algeria. La sesta ondata di caldo – cominciate prematuramente il 10 maggio, quando ancora era solo primavera – ha un nome molto particolare ed evocativo.
Apocalisse4800 è il nome del nuovo anticiclone che deve alla sua “straordinaria” calura, anche in alta quota, questo epiteto così catastrofico. Insomma, se pensavate di rifugiarvi in montagna al fresco, non avrete scampo nemmeno lì. Ma cosa ci aspetta in questi giorni e quanto caldo farà? Non ci resta che scoprirlo insieme e prepararci al peggio. In fondo, mal comune, mezzo gaudio. Consoliamoci così, mentre compriamo o accendiamo tutti i ventilatori e i condizionatori presenti in casa.
A darci la spiacevole notizia dell’anticiclone africano in arrivo è il sito 3Bmeteo.com che, come dicevamo prima, ha reso come le prossime giornate saranno davvero molto, ma molto calde, anche dopo il fine settimana, con giornate stabili e soleggiate. Non fatevi ingannare dalle piogge brevi che alterneranno al caldo rovente, il bel tempo e le giornate stabili la faranno da padrona in tutto in Bel Paese, soprattutto sulle regioni settentrionali.
Ma scopriamo insieme nel dettaglio cosa ci attende, intanto, nel weekend dell’apocalisse. Da oggi pomeriggio, ci sarà qualche pioggia o forti temporali sparsi sulle Alpi orientali, specialmente su Trentino, Alto Adige, Cadore, Prealpi venete, Carnia e Giulia. Nella notte sono previste precipitazioni nell’alta pianura veneta, friulana e anche sulla costa dell’Adriatico settentrionale.
Si tratta, però, di fenomeni brevi che lasceranno spazio a tutt’altro tipo di clima e di situazione, almeno fino al pomeriggio di sabato, quando si potrebbero riformare qualche rovescio o temporale sul settore dolomitico tra Trentino, Alto Adige, Cadore, Carnia, Giulia e localmente sulle Prealpi orientali. Domenica, invece, queste precipitazioni sparse potrebbero giungere anche sull’Appennino tosco-emiliano occidentale, dorsale laziale-abruzzese e calabrese, esaurendosi però entro la notte.
Per il resto, come dicevamo prima, si registrerà un rapido e netto aumentano delle temperature record in tutta Italia. Lombardia ed Emilia Romagna saranno le prime zone ad essere raggiunte dall’anticiclone africano, con picchi di 37-38 gradi all’ombra, ma da domani il caldo arriverà anche verso il Centro-Sud. Nessuno sarà esente, infatti, dai 36-38 gradi fissi, almeno per tutta la prossima settimana su gran parte di Italia che sarà molto calda, forse anche troppo, e soleggiata.
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