Una tragedia terribile quella che si è verificata questa mattina, intorno alle 11:30, a Grosseto, sulla vecchia statale Aurelia, all’incirca nei pressi del passaggio a livello di Braccagni.
Un uomo di 82 anni si trovava alla guida della sua Panda quando ad un certo punto ha fortemente sbandato all’uscita di una curva ed è finito addosso ad una fila composta da una ventina di cicloamatori, che provenivano da Massa Marittima e stavano facendo rientro a casa.
Il cicloamatore che si trovava in testa al gruppo è stato colpito dallo specchietto della Panda ed è riuscito a cavarsela, ma chi si trovava alla sua ruota è stato inesorabilmente travolto. L’auto ha finito la sua corsa in un fosso trascinandosi dietro diversi ciclisti.
Il bilancio è pesantissimo: sono quattro le persone decedute, ovvero tre ciclisti e il guidatore della Panda, mentre altri sei cicloamatori sono rimasti feriti in seguito allo schianto. Immediato l’arrivo dei soccorsi, oltre che dei carabinieri e della polizia locale.
Uno dei feriti è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Careggi di Firenze, mentre gli altri cinque ciclisti feriti si trovano all’ospedale di Grosseto in codice giallo.
Stando alle prime ricostruzioni dell’accaduto effettuate dalle forze dell’ordine, sembra che l’82enne che si trovava alla guida della Panda abbia avuto un infarto. Come ha riferito anche una sopravvissuta ai cronisti, l’auto si è allargata “come se avesse un ostacolo davanti a sé”.
“Pensavo dovesse girare verso un negozio di infissi – ha raccontato la testimone, che faceva parte del gruppetto di circa venti cicloamatori – E invece veniva sempre più qua. Io sono riuscita a passare. Poi mi sono girata, e ho visto la strage”.
Nel gruppetto era presente anche Enrico Guazzini, agente della polizia municipale di Grosseto, che ha raccontato quei momenti terribili al quotidiano La Nazione.
“Ho visto l’auto che era già nell’altra corsia dopo la curva, ho urlato ‘state attenti’ e mi sono sfilato all’ultimo posto poi lo schianto – le sue parole – Sono vivo per miracolo”.
Dopo poche ore sono stati resi noti i nomi delle vittime di questa terribile tragedia. I tre ciclisti amatoriali travolti e uccisi dalla Panda si chiamavano Antonio Panico, 56 anni, Roberto Seripa, 71 anni e Milo Naldini, 73 anni.
L’auto era guidata da Mario Fiorilli, 82 anni, di Montepescali (Grosseto).
Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, ha pubblicato un post su Facebook per comunicare la sospensione del Consiglio Comunale e la massima solidarietà alle famiglie delle vittime.
“A causa delle tragiche notizie che arrivano dalla nostra frazione di Braccagni, relativamente a un incidente stradale che si è verificato in mattinata – fa sapere il primo cittadino – il consiglio comunale di Grosseto ha deciso all’unanimità e con grande apprensione di sciogliere la seduta in corso. In attesa di ulteriori aggiornamenti esprimiamo vicinanza a tutte le persone coinvolte e ai loro familiari”.
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