Vi siete mai chiesti perché i dinosauri abbiano le zampe così piccole rispetto al resto del corpo? Ebbene, pare che alcuni ricercatori abbiano trovato la risposta alla vostra domanda.
Per la rubrica “Curiosità scientifiche di cui non sapevamo di aver bisogno”, oggi tocca a cari e vecchi dinosauri che da sempre esercitano un forte ascendente su di noi. Vissuti milioni e milioni di anni fa, hanno abitato la Terra prima che noi, piccoli esseri umani a confronto, decidessimo col tempo di mutarla i maniera irreversibile a nostro piacimento. E già allora sapevano, però, come divertirsi, rendendo il sesso qualcosa di più della semplice sopravvivenza della specie, asteroidi permettendo.
In un articolo del quotidiano inglese ‘The Sun?, si legge proprio come gli scienziati siano giunti ora alla conclusione che i maschi antenati del T-rex usassero le loro piccole zampe per afferrare da dietro e meglio le loro compagne di dinosauro durante il sesso. Dal ritrovamento di uno scheletro di dinosauro, infatti, il team di ricercatori ha dedotto dalle ossa che gli arti fossero così rachitici per supportare muscoli forti.
Si tratta di una scoperta molto importante. Significa, infatti, che le zampe, che per decenni hanno disorientato gli studiosi di tutto il mondo, avevano in realtà uno scopo ben preciso e non si sono rimpicciolite perché inutili. Il team di scienziati è giunto alla conclusione dopo aver studiato il fossile di Meraxes gigas, una nuova specie, che è cresciuta fino a 10 metri e pesava quattro tonnellate.
Proprio come il T-rex, il Meraxes gigas aveva una testa gigante, ma era anche ornato di creste, protuberanze, solchi e piccole corna. Gli esperti hanno spiegato inoltre che i due dinosauri possono essere paragonati tra loro. Entrambi erano predatori allo stesso modo, sebbene si siano evoluti con zampe superiori piccolissime rispetto al resto del corpo.
Il ritrovamento del Meraxes gigas
Come riportato sempre dal ‘Sun’, il fossile è stato trovato quasi intatto nella Patagonia settentrionale, in Argentina, ed è vissuto 90 milioni di anni fa, circa 20 milioni prima dell’evoluzione del Tyrannosaurus rex. Si tratta di un fossile dall’inestimabile valore che permetterà agli scienziati di comprendere meglio alcuni tratti fisici dei dinosauri carnivori.
La scoperta del Meraxes gigas – dalla testa gigante e dalle braccia minuscole – è avvenuta durante alcuni scavi nella Formazione Huincul. Il gigante preistorico verrà ora studiato da un team di ricerca internazionale capitanato da scienziati argentini del Consiglio nazionale della ricerca scientifica e tecnica.
Il capo del progetto, il dottor Juan Canale, dando una prima occhiata al Meraxes gigas, ha dichiarato: “Lo scheletro mostra grandi inserzioni muscolari , quindi il braccio aveva muscoli forti. Sono convinto che quelle braccia proporzionalmente minuscole avessero una funzione. La domanda più difficile è capire quali fossero esattamente le funzioni”. Qualche ipotesi interessante, però, è stata già formulata.
“Il sesso e l’equilibrio sono molto probabili”, ha spiegato poi il professore che lavora presso il Museo Paleontologico Ernesto Bachmann di Neuquen, in Argentina: “Potrebbero aver usato le braccia per comportamenti riproduttivi come tenere la femmina durante l’accoppiamento o per sostenersi per rialzarsi dopo una caduta”.