Come il grafico che rappresenta l’andamento del Bitcoin o come i grafici che rappresentano l’andamento delle aziende quotate nel NASDAQ, il grafico dell’oro rappresenta la costante crescita del valore del metallo prezioso più famoso al mondo.
Ma a differenza della succitata ciprtovaluta e delle aziende quotate sui mercati azionari, l’Oro tende a crescere maggiormente nei momenti di crisi – essendo considerato un bene rifugio sul quale gli investitori puntano nei momenti di incertezza.
Ma perché l’oro è così prezioso? Perché vale così tanto?
I motivi sono molteplici: innanzitutto perché è un metallo raro da trovare allo stato “grezzo” (e il più delle volte viene trovato legato ad altri minerali) e perché ha una estrema varietà di destinazioni d’uso.
Sebbene spesso debba essere “legato” ad altri metalli per aumentarne resistenza e longevità, può essere utilizzato per la creazione di gioielli, come ben noto (e come ben noto ai tanti che alle dita portano la fede nuziale, sempre e rigorosamente in oro) – ma viene utilizzato anche in ambito elettronico (perché ha una grande resistenza agli agenti chimici e una eccellente conduttività elettrica), in medicina e anche in cucina (Gualtiero Marchesi divenne celebrità assoluta per l’iconico risotto con zafferano ed oro).
Ma quanto vale l’oro usato?
Veniamo al dunque, perché questo è il quesito cui vogliamo dare una risposta in questa sede.
Come è chiaro (e come abbiamo già accennato) il valore dell’oro viene sensibilmente influenzato dall’andamento dei mercati e dipende frattanto dal numero di carati presenti.
I carati sono una unità di misura che serve a stabilire la purezza dell’oro giacché (come detto in precedenza) l’oro viene spesso utilizzato in lega con altri metalli per avere la giusta durezza e resistenza e in questo caso il numero di carati è minore ed è in assoluto raro trovare l’oro utilizzato in forma pura (uno dei pochi casi riguarda i lingotti d’oro da investimento).
Smettiamo comunque di divagare e prendiamo in considerazione l’oro principalmente usato in Italia (quello a 18 carati, ossia quello puro al 75 %): la valutazione attuale è pari a quasi 42 euro al grammo (circa 56 euro al grammo per l’oro a 24 carati).