Brutta notizia per tutti gli amanti del gelato: un chimico olandese ha puntato il dito contro la famosa punta al cioccolato del cornetto. Fa male alla salute.
Se siete amanti della punta del cono gelato, questa potrebbe essere una notizia devastante. Sembra che proprio la parte considerata da moltissimi la più buona di tutto il cono gelato potrebbe causare dei rischi alla vostra salute. A questo punto ci sarà chi continuerà a mangiarla e chi invece preferirà salvaguardare la propria salute.
A tirar fuori l’informazione, come anche riportato da ‘La cucina italiana’, è stato il chimico olandese Bert Weckhuysen, dell’Università di Utrecht. Secondo le analisi condotte dall’esperto la punta al cioccolato del cornetto è ricchissima di grassi saturi, che non sono assolutamente un toccasana per il nostro corpo.
Certo è da tenere in considerazione che, in generale, un cono gelato è da considerare un dolce a tutti gli effetti e farne abuso, come tutti gli alimenti ricchi di zucchero, non è un abitudine salutare. È giusto consumarli con moderazione, senza dunque doversene obbligatoriamente privare.
Anche perché, diciamocelo, chi non ha mai tentato scroccare una seconda punta ricca di cioccolato da qualcuno che (raramente) non la consuma? Intanto secondo Bert Weckuysen dovremmo rinunciare completamente ad ingerire la dolce punta cioccolatosa, colpa del processo di lavorazione del cioccolato stesso.
Cosa rende così pericolosa la punta del famoso cono gelato?
Stando alle analisi sul campo condotte dal chimico, il procedimento per solidificare il cioccolato, che va a riempire la parte finale del cono in cialda, è molto complesso ed elaborato e tutti gli step necessari lo rendono un prodotto potenzialmente dannoso per chi poi lo consumerà a prodotto finito.
Nella fase di produzione, il cioccolato deve essere sottoposto al processo di idrogenazione, quello che permette al cioccolato di rimanere sempre solido anche una volta uscito il gelato dal freezer. La tecnica dell’idrogenazione sostanzialmente altera il punto di fusione del cioccolato, ovvero a quale temperatura passerà dallo stato solido a quello liquido.
Questo risultato viene raggiunto immettendo nel cioccolato una molecola di idrogeno. Questo procedimento è considerato rischioso per la salute perché trasforma i grassi insaturi del cioccolato in grassi solidi, che di conseguenza si trasformano in grassi saturi. Questa categoria di grassi è la meno salutare ed è considerata altamente pericolosa soprattutto per il sistema cardiocircolatorio, perché induce l’aumento di colesterolo dannoso.
Gli acidi grassi saturi sono presenti in diversi alimenti industriali come merendine preconfezionate, lardo e carni lavorate; il consiglio dei medici è ovviamente quello di consumarli con moderazione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità si possono consumare al massimo al 10% delle calorie giornaliere per non intaccare i livelli di colesterolo.
Insomma, consumare si, ma con molta moderazione. Adesso si apre davvero il dibattito (anche interno) su cosa fare con la punta in cioccolato del cornetto: mangiarla o non mangiarla? Questo sarà il vero dilemma dell’estate.