Il riscaldamento globale è un problema sempre più evidente ma un gruppo di scienziati ha trovato una soluzione: costruire uno scudo intorno al pianeta potrebbe salvarci.
Questo scudo verrebbe in forma di bolle. Ebbene sì, bolle spaziali. Secondo quanto riportato dal ‘Daily Star’, un gruppo di scienziati del MIT‘s Senseable City Lab ha progettato delle bolle spaziali in silicone, che secondo i ricercatori potrebbero essere posizionate tra la Terra e il Sole per mitigare gli effetti devastanti delle temperature sempre più in aumento.
Purtroppo le temperature sempre più alte non stanno provocando soltanto del caldo in più, ma si tratta di vere e proprie ondate di calore estremo che, di conseguenza, stanno anche spezzando il delicato equilibrio naturale. Allagamenti, violenti temporali e incendi sono ormai all’ordine del giorno in tutto il mondo.
Gli scienziati credono che, di questo passo, fino al 70% delle specie animali e vegetali che popolano il pianeta Terra potrebbero estinguersi entro la fine del ventunesimo secolo. Purtroppo anche gli esseri umani rientrano tra le specie a rischio.
La media delle temperature non aumentava così velocemente dal tempo dell’ultima era glaciale; stiamo parlando di circa 125mila anni fa. E data la situazione e tutte le conseguenze che questa porta, la situazione non può essere ignorata. In Italia abbiamo superato, solo a Giugno, il picco dei 40 grandi al sud Italia, con temperature record e siccità anche al nord.
Come l’Italia soffre anche il resto d’Europa: nel mese scorso sono state registrate temperature oltre i 30 gradi anche nelle nazioni più al nord. Di recente è stato lanciato anche un allarme per i ghiacciai dell’Hymalaya, che a causa del riscaldamento globale e dell’azione umana rischiano di sparire per sempre.
Il progetto che potrebbe salvare il futuro del pianeta
Adesso un team di scienziati del MIT (L’Istituto di Tecnologia del Massachusetts) ha proposto una soluzione radicale che potrebbe davvero proteggere il pianeta dal calore del Sole. In parole semplici si potrebbe definire un enorme parasole spaziale in silicone, ma il progetto è molto più complicato di quanto sembri.
Secondo gli studi condotti questo rivoluzionario sistema potrebbe riflettere circa l’1,8% dell’energia proveniente dal Sole; una soluzione decisamente più efficace di altre già testate negli anni passati, come lanciare polvere o altre sostante antiriflesso nell’atmosfera terrestre, che oltre ad essere poco efficaci comportano elevati rischi.
Lo scudo di bolle spaziali in silicone del MIT dovrebbe essere posizionato al Lagrangian Point 1, un punto del sistema solare nel quale la gravità della Terra e quella del Sole si trovano in perfetto equilibrio; in questo modo lo scudo, grande circa quanto il Brasile, potrebbe bloccare una significante percentuale di raggi solari senza pericolosi effetti collaterali.
Durante una conferenza stampa il team di ricercatori ha dichiarato: “Crediamo che gonfiare gli scudi direttamente nello spazio può creare una variazione di spessore, e in questo modo rifrangere un enorme spettro d’onde. Le bolle possono essere intenzionalmente distrutte rompendo l’equilibrio della loro superficie”, hanno aggiunto.
“Questo rende la soluzione geoingegneristica solare completamente reversibile e riduce sensibilmente i detriti spaziali”. Non tutti i dettagli del progetto sono stati stabiliti; bisognerebbe capire come produrre le bolle spaziali in grandi quantità e, soprattutto, chi dovrebbe finanziare la spesa. Una cosa è certa: questa sembrerebbe la soluzione definitiva per salvare il mondo.