Negli ultimi anni l’assegnazione del Pallone d’oro ha creato molte polemiche, c’è chi ha anche cercato di influenzarne l’esito senza riuscirci.
L’ultimo Pallone d’oro è stato assegnato a Leo Messi, un riconoscimento alla carriera e all’ottenimento del trionfo con la nazionale maggiore, l’unica attestazione che mancava in una carriera ricca di premi e soddisfazioni. In molti hanno ritenuto ingiusto non premiare Robert Lewandowski, ma al di là della vittoria in Copa America, Messi nella stagione precedente aveva trascinato un Barcellona spento alla vittoria nella Copa del Re e a lottare per la vittoria del campionato rendendosi protagonista di una rimonta incredibile.
Ad acuire le polemiche la decisione di non assegnare il premio l’anno precedente poiché il Covid aveva stravolto la stagione. Una scelta incomprensibile visto che alla fine i campionati e la Champions sono stati giocati e il Bayern ha vinto meritatamente, trascinato da uno straordinario Lewandowki. Seguendo lo stesso principio non dovevano essere assegnati i trofei e non si dovevano concludere campionati e Champions.
Pallone d’Oro, il grande campione cerca la raccomandazione: “Non ti ho mai chiesto nulla”
In questi ultimi 13 anni sono stati in molti ad essere stati oscurati dallo strapotere tecnico di Messi e da quello agonistico di Cristiano Ronaldo. I due calciatori hanno monopolizzato il premio vincendolo in 12 delle ultime 13 edizioni, con il solo Luka Modric capace di rompere il dominio nel 2018. Ma in questi anni sono stati tanti i calciatori ad aver dimostrato di poter meritare l’ambito riconoscimento, tra questi: Robben, Aguero, Di Maria, Iniesta, Xavi, Snejider e Sergio Ramos.
Quest’ultimo, però, è stato l’unico a pensare di meritarlo al punto da cercare di influenzare la decisione finale. In alcuni audio riportato oggi da El Confidencial, si legge in che modo l’ex difensore del Real Madrid abbia cercato di fare pressioni sul Presidente della Federcalcio Spagnola, Luis Rubial, affinché questo potesse con la sua influenza permettergli di vincere il premio:
“Rubi, buona notte. Sai che non ti ho mai chiesto niente, ma se voglio farlo oggi è perché penso che sia un anno speciale per le prestazioni che ho fornito. Mi piacerebbe che tu mi aiutassi in ogni modo possibile e utilizzassi i tuoi contatti UEFA a proposito del Pallone d’Oro. Ti ringrazierei tutta la vita, non solo per me ma anche perché penso che il calcio spagnolo lo meriti molto. Ti mando un abbraccio”.
Rubiales ha risposto con cortesia al messaggio del difensore, spiegandogli però che lui non aveva alcun potere sull’assegnazione del premio individuale: “Ciao, Sergio. Innanzitutto complimenti, penso che sia un buon anno per te per vincerlo. Ovviamente non dipende da me il Pallone d’Oro, ma per quanto ti posso aiutare, contaci. Un grande abbraccio”.