L’esponenziale aumento dei contagi a causa di omicron 5 potrebbe farci salire a quota 2 milioni di contagiati. C’è seriamente il rischio di un nuovo lockdown?
A distanza di un anno torna a farci paura l’incubo del lockdown.
L’aumento dei contagi e l’arrivo del turismo ci farà, infatti, rischiare seriamente grosso.
E anche in questo caso sono i numeri a farci parlare chiaro. Il numero dei contagiati con la variante Omicron 5 ha fatto risalire a picco i casi.
Attualmente in isolamento fiduciario ci sono 767mila persone, ma i numeri potrebbero essere letteralmente il doppio.
Tantissimi, infatti, i cosiddetti “positivi nascosti” che, per evitare in incappare nelle procedure e in quarantene, non hanno dichiarato al ministero la propria positività al Covid-19.
Ad aggravare la situazione la velocità con la quale queste nuove varianti si propagano, al punto che “forse oggi può essere considerato il virus più contagioso al mondo” ed è proprio in “questa caratteristica sta la sua pericolosità”, ha dichiarato Arnaldo Caruso, presidente della società italiana di virologia.
A parlare in merito è il noto infettivologo Bassetti, che in vista della risalita dei casi estivi ha espresso la sua opinione su quello che ci aspetta.
Una novità, per altro, rispetto agli scorsi anni quella dell’aumento dei casi in estate, e che potrebbe avere ricadute non indifferenti sul mantenimento dei servizi essenziali nell’ambito ospedaliero.
Ma come è possibile che, nonostante il caldo, i contagi stiano risalendo?
La risposta è nella contagiosità di Omicron-5: “Contro quella caratteristica non può fare molto l’estate, cioè il periodo caldo nel quale si vive di più all’aperto”, ha dichiarato a Repubblica Fabrizio Pregliasco, epidemiologo di Milano.
La stima è che per luglio potremmo arrivare a quota 2 milioni di contagiati.
Numeri che, purtroppo, ci portano a un’unica grande domanda: ci sarà di nuovo il lockdown?
A detta dell’infettivologo non sarà “un lockdown proclamato”, ma a metà luglio, “quando la fiammata estiva di omicron dovrebbe aver raggiunto il suo acme, una bella fetta d’Italia rischia di essere di nuovo in lockdown”.
In isolamento, infatti, potrebbero esserci anche più di 2/3 milioni di italiani, e il che renderebbe la situazione a dir poco problematica.
Soprattutto in vista del fatto che, fra persone in ferie e contagiati in isolamento, rischiano veramente di saltare servizi essenziali come come “quelli finalizzati alla sicurezza, i trasporti, la protezione civile già sotto stress, la stessa sanità, dove in media tra luglio e agosto metà del personale se ne va in vacanza, mettendo fuori uso un letto su tre”.
I rischi sono altissimi anche per quanto concerne il settore turistico.
L’unica possibile soluzione è quella di rimanere isolati una volta sviluppata positività e sintomi, e di mantenere, laddove possibile, le mascherine per evitare che una risalita a picco dei contagi costringa a un lockdown forzato.
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