I truffatori non vanno in vacanza nemmeno d’estate: arrestati proprio pochi giorni fa due italiani di 37 e 48 anni, già entrambi pregiudicati, per la truffa dello specchietto.
La truffa dello specchietto è una delle truffe più diffuse nell’ultimo periodo e, come si può intendere dal nome, trova le sue vittime negli automobilisti. Insieme alla truffa della gomma bucata e quella del finto investimento, è una delle più praticate in Italia perché molto semplice.
Adesso è anche più facile riconoscerla e cercare di evitarla, grazie anche a chi è riuscito a smascherare i truffatori e comprendere bene il meccanismo della truffa.
Di solito vengono presi di mira i soggetti considerati più deboli, ovvero neopatentati, anziani e donne sole. Questi sono i soggetti più fragili e facilmente truffabili, per questo è bene tenere gli occhi ben aperti.
Il meccanismo della truffa è abbastanza lineare ma efficace: il malvivente finge che il suo specchietto dell’auto sia stato rotto dalla vostra vettura in movimento.
Effettivamente è un errore che ogni automobilista potrebbe fare, per cui è facile essere ingannati e cadere nella truffa; i malviventi, per rendere tutto più realistico, di solito si avvicinano ad auto ferme o in marcia lenta e lanciano piccoli oggetti contro la fincata (palline di plastica, gomma o sassolini) in modo da simulare il rumore dell’urto.
A quel punto si avvicineranno con la propria vettura ‘danneggiata’. Voi sarete i responsabili del danno e dovrete pagare i risarcimento al truffatore ‘leso’. Di solito questi chiedono un risarcimento immediato in contanti, per evitare i lunghi tempi burocratici e sistemare velocemente il conteso.
L’atteggiamento del truffatore ovviamente non è dei più gentili: di solito chiedono minacciosamente al truffato di vedere quante banconote hanno disponibili in quel momento e il truffatore valuta quanto prendersi come ‘risarcimento danno’, di solito una cifra che va dai 20 ai 50 euro.
Truffa dello specchietto: arrestati due ‘veterani’ a Milano
È questo dunque quello che è successo a Milano Venerdì scorso, in Viale Tunisia. I truffatori si trovavano su un auto a noleggio e gli agenti della Squadra Mobile li avevano visti avvicinarsi ad un’altra vettura, guidata da un giovanissimo 20enne.
Gli agenti dunque hanno assistito a tutta la scena: senza farsi vedere dalla vittima il 37enne sul lato passeggero era sceso e con un sasso ha graffiato lo specchietto del malcapitato 20enne.
A quel punto si sono avvicinati tutti e due al ragazzo, mostrando il loro specchietto completamente distrutto, a loro dire dall’impatto con l’altra vettura. Il truffato ha pagato la bellezza di 200 euro ai malviventi, che però non sono stati mai persi dagli agenti che li hanno inseguiti e fermati.
I due sono stati arrestati, riconosciuti come due veterani della truffa dello specchietto. La cifra di 200 euro è ovviamente stata sequestrata e riconsegnata al giovane che non si era minimamente accorto di essere stato truffato.