Proprio mentre nel mondo politico si discute anche di Ius Scholae, il famosissimo TikToker Khaby Lame – che ha appena superato Charli D’Amelio, diventando il più seguito sulla piattaforma social – ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Repubblica dove precisa di non essere ancora in possesso della cittadinanza italiana.
Khaby Lame, infatti, non può ancora essere considerato cittadino italiano nonostante abbia 22 anni e viva a Chivasso, in provincia di Torino, fin da quando aveva un anno di vita.
“Non è giusto che una persona che vive e cresce con la cultura italiana per così tanti anni ed è pulito, non abbia ancora oggi il diritto di cittadinanza. E non parlo solo per me”, ha detto Khaby Lame al giornalista Riccardo Luna, mettendo quindi in evidenza non solo la sua situazione, ma anche quella di tantissimi giovani che devono fare i conti con la sua stessa problematica.
Proprio in seguito all’intervista rilasciata a La Repubblica, il sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia – che ha deciso di non seguire Di Maio nel suo strappo e di rimanere nel Movimento 5 Stelle, ndr – ha voluto postare un tweet annunciando al celebre tiktoker che molto presto sarà cittadino italiano.
Sibilia tranquillizza Khabi Lame: “A breve sarai contattato”
“Caro Khabi Lame volevo tranquillizzarti sul fatto che il decreto di concessione della cittadinanza italiana è stato già emanato i primi di giugno dal Ministero dell’Interno. A breve sarai contattato dalle istituzioni locali per la notifica e il giuramento. In bocca al lupo”, ha scritto Carlo Sibilia su Twitter.
Nonostante i 142,5 milioni di follower su TikTok e i 2,3 miliardi di visualizzazioni, Khaby Lame non ha potuto prendere parte al VidCon, la conferenza di youtuber e tiktoker che si svolge negli Stati Uniti, proprio perché il suo passaporto senegalese non gli ha permesso di avere in tempo il visto.
Criticità che ovviamente non si verificheranno più una volta ottenuta la cittadinanza italiana, ma quante ragazze e quanti ragazzi non possono ancora ottenere la cittadinanza italiana?
Stando agli ultimi dati, i minori stranieri residenti in Italia sono oltre un milione, mentre al 2020 gli alunni con cittadinanza straniera nelle scuole di ogni ordine e grado (dall’infanzia alla secondaria di II grado) sono 876.801: i nati in Italia sono 573.845, circa due terzi del totale.
Lo Ius Scholae arriva alla Camera: chi è a favore e chi è contro
Una possibile speranza arriva dallo Ius Scholae, la proposta di legge che arriverà alla Camera la prossima settimana e che prevede la concessione della cittadinanza a coloro che siano nati o arrivati in Italia prima del compimento dei 12 anni, che abbiano risieduto nel nostro Paese senza interruzioni e che abbiano effettuato un percorso scolastico di almeno cinque anni in Italia.
Lega e Fratelli d’Italia sono da sempre contrari: basti pensare alla valanga di emendamenti presentati in Commissione. Favorevoli allo Ius Scholae il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali, ma anche Italia Viva e Forza Italia, che ha deciso di esprimersi diversamente rispetto agli alleati di centrodestra.