L’uomo, padre di tre figli, era scomparso dalla provincia di Padova. Il tragico epilogo
E’ con un tragico epilogo che si conclude la vicenda della scomparsa di Davide Zanotto, 49enne scomparso dalla sua abitazione domenica 12 giugno.
L’uomo viveva a Tezze sul Brenta (Vicenza) e lavorava presso un’azienda Bisson, che si occupa di impiantistica industriale.
La scomparsa e le ricerche
Grande appassionato di bici, è con quel mezzo che l’uomo si era volontariamente allontanato dalla sua abitazione domenica scorsa.
Un uomo ben voluto da amici e parenti e molto conosciuto in paese, come dimostrato dall’enorme quantità di post e messaggi condivisi nella disperata speranza di riuscire a ritrovarlo.
Nella zona di Tezze sul Brenta e di Rosà, a metà delle quali l’uomo viveva, si è messa in moto una macchina per ricercarlo.
Anche gli amministratori locali, come l’assessore regionale Manuela Lanzarin e la protezione civile di Marostica non si erano risparmiati dal condividere dalle proprie pagine l’appello:
Il tragico epilogo
Infine, il tragico epilogo sulla scomparsa di Davide Zanotto. Il suo corpo è stato rinvenuto il pomeriggio del 16 giugno senza vita nel laghetto Buso della Giarretta, a Carmignano di Brenta (Padova).
A ritrovarlo è stata una donna che stava passeggiando sulle rive del lago e, notando un corpo galleggiare, ha immediatamente dato l’allarme.
Sono stati i Vigili del Fuoco accorsi sul posto a recuperare il corpo dell’uomo.
Davide non aveva con sé né documenti né telefono, ma il riconoscimento è stato istantaneo.
Spetterà ora ai Carabinieri capire se si possa trattare di un incidente o se sia stato un gesto spontaneo e si tratti, dunque, di suicidio.
La morte di Davide, che era molto conosciuto e stimato in zona, porta con sé un estremo dolore e tanto sconcerto nel paese vicentino.
Ora la salma è stata posta a disposizione dei famigliari, che potranno dare l’ultimo saluto al parente.
Davide lascia tre figli.