La breve tregua dal caldo dei giorni scorsi, con temperature scese molto rispetto alla precedente ondata di Scipione, sembra destinata già a terminare.
Già lo scorso fine settimana le colonnine di mercurio avevano ripreso a salire, riportando la popolazione italiana a sudare nelle ore più calde. Ma era solo l’antipasto di ciò che sarebbe accaduto da lì a pochi giorni.
L’apice della nuova ondata di Scipione, che ha già interessato Francia e Spagna e che ormai riguarda anche la penisola italiana, è previsto nelle giornate di giovedì e venerdì. Ma cosa significa? Fino a che punto arriveranno le temperature nelle varie città italiane?
Quella messa peggio sembra Milano, dove la colonnina di mercurio dovrebbe toccare quota 38 gradi nei prossimi giorni. Non va molto meglio a chi vive nella Pianura Padana, a Firenze e nelle regioni centrali, dove l’arrivo impetuoso di Scipione farà schizzare le temperature fino a 36 gradi.
Altre città, come Roma, Bologna, Padova e Mantova, toccheranno quota 34 gradi, mentre un’altra regione dove si soffrirà moltissimo il caldo è la Sardegna: domani e dopodomani, infatti, le aree interne sarde raggiungeranno 38 gradi.
Al Sud ci sarà un’ondata di caldo meno intensa
Si tratta di un caldo fuori stagione, dato che le medie del periodo si assestano solitamente su una media di circa otto-dieci gradi in meno rispetto a queste temperature roventi.
Il gran caldo portato dalla nuova ondata di Scipione sembra interessare meno le regioni meridionali, dove il termometro non dovrebbe superare quota 32/33 gradi: si tratta comunque di una temperatura più alta rispetto alla media stagionale.
Ma fino a quando dovremo fare i conti con questo caldo torrido? Potremo godere presto di una nuova tregua? Stando a quanto affermato dagli esperti meteorologi, a partire da domenica 19 dovrebbe arrivare un’ondata di aria fresca dalla Scandinavia che dovrebbe contribuire ad abbassare le temperature.
Un calo che avverrà in maniera molto marcata nelle regioni settentrionali della penisola, dove le popolazioni dovranno fare i conti anche con forti rovesci e temporali.
Il mese di maggio 2022 è stato uno dei più caldi di sempre
L’arrivo della nuova ondata di Scipione fa ulteriormente boccheggiare il Paese, che si è appena messo alle spalle uno dei mesi di maggio più caldi di sempre. Addirittura, stando ai dati, si è trattato del secondo maggio più caldo dal 1800 ad oggi, con una temperatura di 1,83° gradi più alta rispetto alla media climatica del periodo preso in esame.
Proprio queste ondate di caldo così frequenti e intense delineano come il surriscaldamento del Belpaese sia ormai largamente strutturato. Negli ultimi 20 anni, infatti, l’Italia è stata interessata da alcune annate tra le più calde degli ultimi due secoli.
Oltre all’anno attuale, infatti, si sono registrate temperature elevatissime (nell’ordine) anche nel 2018, nel 2020, nel 2015, nel 2014, nel 2019 e nel 2003.