Si è spenta oggi l’unica figlia del mitico Totò, Liliana De Curtis: aveva 89 anni. A dare l’annuncio sono stati i due figli della donna.
Liliana De Curtis era l’unica figlia del famosissimo Totò e della moglie Diana Rogliani. È morta nella sua casa a Roma e a dare l’annuncio della sua scomparsa sono stati i figli Antonello ed Elena Anticoli, nati dal matrimonio con Sergio Anticoli. La donna era rimasta vedova da qualche tempo.
“Mia madre si è spenta serenamente nella sua casa romana, non ha sofferto“, ha dichiarato la figlia Elena, “Mamma, quando ti chiamo, ti vedo correre verso di me, mi prendi in braccio, mi guardi e mi abbracci forte forte al tuo petto… so che ci sei sempre con me, il calore del tuo corpo mi accompagnerà a vita…”.
Liliana De Curtis era nata a Roma il 10 Maggio 1933 e il suo è un nome speciale per il padre Antonio De Curtis, in arte Totò. Liliana era anche il nome della soubrette Liliana Castagnola, che aveva avuto una relazione sentimentale con l’attore, prima che questo sposasse la sua prima e unica moglie.
Liliana si suicidò per l’attore, che per onorare la sua memoria, passò il nome alla figlia. Una figlia cresciuta nel mondo dello spettacolo ma mai diventata realmente un’attrice, almeno fino a circa trent’anni fa, quando ha deciso di salire sul palco del teatro Sannazzaro di Napoli.
“Anche se mio padre non ha mai voluto che facessi l’attrice, penso che ora sarebbe contento di questo debutto“, queste le parole da lei pronunciate in merito, durante una vecchia intervista per ‘Il Corriere della Sera”.
Il debutto napoletano, dunque, è avvenuto solo ai 60 anni di Liliana, nello spettacolo ‘Pardon Monsieur Totò’, liberamente tratto dalla biografia dello storico attore dal titolo ‘Siamo uomini o caporali?’ “Non dico che mi piacerebbe essere all’altezza di papà” aveva aggiunto Liliana “ma spero perlomeno di sfoderare soltanto un poco di quella ‘verve’ che lo caratterizzava”.
In realtà aveva già solcato il palco cinematografico in giovane età: nel 1940 aveva preso parte al film ‘San Giovanni decollato, dove il padre recitava come protagonista, e nel 1954 era apparsa in ‘Orient Express’ di Carlo Ludovico Bragaglia.
“Mi fai piangere”: struggenti le parole della figlia. Liliana verrà ricordata a Napoli
Avrebbe voluto diventare un’attrice a tempo pieno, “ma papà, che era tanto geloso e che conosceva bene l’ambiente dello spettacolo, non mi diede mai il permesso di recitare“. In mancanza di palco e telecamere, Liliana si era dedicata alla scrittura, dedicando diversi libri alla memoria del padre, come ‘Malafemmena’.
Adesso Liliana non c’è più; da tanto si batteva per la creazione di un’area museale tutta dedicata al padre. Il suo sogno potrebbe adesso diventare realtà, stando a quanto affermato dal Ministro della Cultura Franceschini, che vorrebbe adesso dedicare un intero museo al grande attore.
Commoventi le parole della figlia Elena: “Oggi mamma mi fai piangere, ma fino a ieri mi hai fatto sorridere e, mentre scrivo, sento il tuo respiro flebile e stanco: a breve questo respiro non lo udirò più. Ti voglio bene assaje”. I funerali di Viviana si svolgeranno a Napoli, nel rione Sanità.