Era il 2 giugno del 1946 quando gli italiani scelsero la Repubblica al posto della Monarchia. Oggi, 76 anni dopo, c’è ancora chi auspica il ritorno della Monarchia e dei Savoia. Scopriamo chi sono i monarchici italiani oggi e cosa vogliono
E’ cosa oramai risaputa che il referendum del 2 giugno in Italia vide la vittoria della Repubblica sulla Monarchia con una maggioranza che si definì “risicata”.
Fortunatamente, negli anni, la Repubblica italiana prese forma, e i padri costituenti diedero vita alla Costituzione Italiana che oggi regola e tutela la vita dei cittadini italiani.
Nonostante siano oramai passati quasi 80 anni dalla nascita della nostra Repubblica, non tutti sono contenti dell’attuale status quo delle cose.
Esistono ancora i monarchici in Italia? La risposta è sì. Si sono raggruppati nella cosiddetta Unione Monarchica Italiana, ma non solo.
C’è una percentuale ben definita in ciascun partito dei nolstalgici degli anni di re e regnanti, oltre che altre realtà sia giovanili che non.
Monarchici in Italia oggi: chi sono e cosa vogliono
Partiamo anzitutto dall’Unione Italiana Monarchici che è stata istituita, come si legge sul loro sito, con l’obiettivo di andare a raccogliere tutti i monarchici e porsi come loro guida.
Si definiscono come la più antica realtà associativa monarchica italiana, ma non si etichettano come nostalgici.
A detta dei monarchici, l’U.M.I propone “democraticamente”, si legge sul sito, la forma monarchica dello Stato come alternativa istituzionale alla crisi del sistema repubblicano (abrogazione dell’art.139 della Costituzione).
Sempre dal loro sito veniamo a scoprire che come gruppo hanno instaurato un legame collaborativo con l’Unione dei Club Reali d’Italia, anch’essa un punto di riferimento per tutti coloro che trovino nella monarchia la loro forma ideale di governo.
In sostanza, i monarchici italiani ci sono eccome, e la loro convinzione di base è che la Monarchia resti la risposta “più valida alla domanda dei valori identitari valori che i popoli cercano per non essere travolti dalle vecchie e nuove oligarchie.”
Quali e quante sono le percentuali dei monarchici nei partiti di oggi?
In un articolo pubblicato sul Foglio da, appunto, un monarchico, si analizza la percentuale della componente monarchica negli attuali partiti.
Stando allo scrittore, le cui fonti non sono tuttavia note e questo lo specifichiamo, le percentuali sono le seguenti:
- 4% nel Partito Democratico
- 15% e oltre in Forza Italia
- 10% Lega
- 10% Fratelli d’Italia
- 10% Movimento Cinque Stelle
- 20% Rivoluzione democristiana di Rotondi
- 0% Ferrero, Civati, Articolo 1 e gruppi affini
Il Partito Real Democratico: chi è e a cosa ambisce?
Nel 2020, in occasione delle elezioni a Trento, sono tornati in auge gli esponenti del Partito Real Democratico.
Ma chi sono e quali sono i loro obiettivi elettorali?
Il Partito Real Democratico prende vita dal Movimento Nazionale Democratico e sulle ceneri del vecchio Partito nazionale monarchico.
Nasce a Milano nel 2005, proponendosi come il nuovo soggetto politico che annovera fra i suoi concetti fondamentali (riportiamo testualmente):
- il ruolo fondamentale della Monarchia e di Casa Savoia nella storia italiana, nonché la totale fedeltà all’Augusto Capo della casa ed i suoi legittimi discendenti;
- la necessità per i monarchici italiani di avere una propria forza politica autonoma con i propri eletti sia a livello nazionale sia locale, senza più delegare ad altri la propria rappresentanza;
- serio impegno ad avviare ancora una volta contatti con le altre associazioni monarchiche per promuovere una convergenza tale da permettere finalmente il raggiungimento dei traguardi politici auspicati.
Il tentativo di ritorno dei monarchici a Trento nelle elezioni del 2020
Un tentativo elettorale in tal senso è stato fatto nel 2020 a Trento quando, in occasione delle amministrative, con il tautologico obiettivo di restaurare la monarchia.
A rappresentarlo fu la referente Federica Zaghini, che volle specificare come i punti programmatici fossero comunque votati a una forte modernità.
Ma difficile non parlare di nostalgia quando si menzionano i monarchici nel trentino.
Il partito, ad ogni modo, ha differenti sedi, ed ha persino appoggiato in occasione delle scorse amministrative a Lecce la candidata Adriana Poli Bortone (che in un articolo, non si capisce se fosse un refuso o un lapsus, venne definita per l’occasione Adriana Poli Borbone…).
Dove si candidano quest’anno i monarchici?
Dalla loro pagina Facebook, che conta all’incirca 1500 follower, si apprende che i monarchici correranno nelle prossime elezioni amministrative: