L’indiscrezione lanciata da Dagospia ha davvero del clamoroso e andrebbe senza dubbio a rendere ancora più incandescenti i rapporti tra le varie forze politiche di centrodestra.
Stando a quanto riportato dal sito diretto da Roberto D’Agostino, infatti, gira voce che Matteo Salvini stia studiando un grande ritorno in campo di un personaggio politico che fu senza dubbio tra i principali pionieri del centrodestra, ma che oggi in pochi vedono di buon occhio.
Stiamo parlando di Gianfranco Fini, ex leader di Alleanza Nazionale ed ex presidente della Camera, lontano ormai da diversi anni dalla politica parlamentare (e anche da quella partitica). Eppure, secondo Dagospia il numero uno del Carroccio avrebbe riallacciato i contatti con Fini per convincerlo a candidarsi alle prossime elezioni politiche.
Molto probabilmente Salvini sta studiando ogni mossa per cercare di rilanciare la Lega, che è nettamente precipitata nei sondaggi (gli ultimi la danno tra il 15 e il 16%): sembrano davvero lontani i tempi in cui il Carroccio veleggiava intorno al 30%. L’arrivo di personalità come Fini potrebbe aiutare a recuperare una parte di elettori di centrodestra delusi, ma bisogna fare i conti con gli alleati.
Come noto, Giorgia Meloni non è in buoni rapporti con Gianfranco Fini, che ha sempre rispedito al mittente i paragoni con l’ex leader di AN. Per la Presidente di Fratelli d’Italia, infatti, Fini è un personaggio “che ha tradito i valori della destra”, come ha tenuto a precisare lei stessa in un’intervista di un paio d’anni fa.
Chiaro il riferimento al percorso politico di Fini e in particolare alla svolta di Fiuggi, quando il Movimento Sociale Italiano decise di entrare in nuovo percorso, ovvero quello di Alleanza Nazionale.
Ma l’eventuale mossa di Salvini troverebbe ancora più risentimento in Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia non ha ancora dimenticato il pesantissimo scontro del 2010 con Gianfranco Fini durante il congresso del Popolo della Libertà (dove erano confluiti Forza Italia e AN), con la successiva scissione – che portò alla nascita di Futuro e Libertà – e di fatto la fine del governo Berlusconi IV, che pure resistette all’incirca un altro anno e mezzo.
Quel faccia a faccia in platea tra il Cavaliere e Fini, con le numerose e profonde critiche espresse dall’allora presidente della Camera al modus operandi del governo (e di Berlusconi) e le durissime repliche dell’ex premier, viene considerato come uno dei principali passaggi politici degli ultimi 20 anni.
“Che fai mi cacci?”, disse Fini a Berlusconi, avendo già intuito come sarebbe andata a finire. Ecco perché un suo ritorno in campo con Berlusconi ancora protagonista sembra molto complicato, ma non bisogna mai dimenticare che la politica è l’arte del possibile.
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